Thursday, 25 April 2013

How hard is in London to sell a mountain bike

Two days ago I posted on Gumtree this advertising:


Mountain bike for sell.
£20 Manor Park, London




I sell mountain-bike. Small things need to be fixed since I kept it outside for a while. Visible close Manor Park train station. Text to 079******** or call same number after 6pm









Obviously no one texted or called, but just replied via email. Probably they had no money to call. The only one who called did it during my working hours. One even asked to me to delivery the bike in Harrow (check on Google Maps what would be the journey from Manor Park in Newham to Harrow). The following are the emails I exchanged with the apparently most serious person.


Gumtree Mail <b.153mda0jusmwm@mail.gumtree.com>


Apr 23 (2 days ago)
to me



Dear Alessio,
You have received a reply to your ad: "Mountain bike for sell." posted in Bikes, & Bicycles for Sale in Manor Park, London.
From: leandro
still have got?

I can came tomorrow around 9am or evening.

thanks, please address
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From
The Gumtree Team



bysanzium <bysanzium@gmail.com>


Apr 24 (1 day ago)
to Gumtree



Still available. You can come from 6pm. Let me know what time, please.
************ Manor Park
Alessio
Gumtree Mail


Apr 24 (1 day ago)
to me



Sorry I'm quite far to you the only chance is tomorrow 6am, I live in Ottershaw near near  heathrow. Tomorrow im going early morning to central London and I've to be in Enfield at 7am, I could go to you 6:00 am. I know is too early but may suits to you too. 

Thank you for quick reply and please let me know is any chance

Thanks again

Sent from my iPhone

On 24 Apr 2013, at 05:56, Gumtree Mail <
s.2h3gn5efiz5r2@mail.gumtree.com> wrote:
Replying to this email sends your reply via Gumtree mail for your safety and privacy. Be wary of users who encourage you away from using Gumtree mail.

Forward this email to 
safety@gumtree.com if you suspect this message to be spam, fraud or inappropriate.

bysanzium <bysanzium@gmail.com>


Apr 24 (1 day ago)
to Gumtree



6am Is not a trouble to me. But that time I'm about to live home and if you are late I can't wait for you. And honestly I don't think the bike worth such a long trip
Gumtree Mail
Apr 24 (1 day ago)
My wife is the boss and she said she wants, lol I believe I will be there 5:50...


bysanzium <bysanzium@gmail.com>


Apr 24 (1 day ago)
to Gumtree



See you tomorrow :)
bysanzium <bysanzium@gmail.com>


Apr 24 (1 day ago)
to Gumtree



When you are in front of the door don't ring the bell please, but call the phone . Other people still sleep that hour.
Gumtree Mail


Apr 24 (1 day ago)
to me



I text you so we don't disturb any one
Thanks

Sent from my iPad
bysanzium <bysanzium@gmail.com>


12:17 PM (8 hours ago)
to Gumtree



I waited you till 6:15. I imagine what happened. Yesterday you was fresh and said to your boss (your wife):Yes, Dear. Sure, Dear. As you say, My Dear. This morning you was half asleep and late and you said (just to yourself ): Fuck off, My Dear!
 : D

Wednesday, 24 April 2013

Perche'?

    A volte ti vengono dette delle parole che toccano una corda particolare. Quelle parole riportano a galla questioni che, non voglio dire stai provando a dimenticare, ma che cerchi comunque di mettere un po' da un lato. E per l'ennesima volta ti ritrovi a porti le stesse domande: il dolore ormai e' scemato, la rabbia cerca di infilarsi in mezzo ai tuoi sentimenti ma e' qualcosa che tu non vuoi e la ricacci, sei capace di mantenere un certo distacco. E cosi' ti ritrovi a parlare di fatti accaduti tempo addietro, a pensarci bene, in un certo senso ti sono accaduti in un'altra vita, su un altro mondo. E' qualcosa che ti e' successo quando vivevi sul mondo precedente, non su questo che ti vai creando; e' qualcosa che non dovrebbe aver parte in cio' che stai realizzando, sebbene, in fondo, quel rimpianto ne sia alle fondamenta. Quindi guardi indietro, ma e' come guardare attraverso un varco dimensionale, ripensare a qualcuno con cui non parli piu' neanche al telefono, su cui non fai piu' speculazioni, di cui non ricordi neanche piu' l'odore. Guardare indietro non provoca sofferenza. Lucidamente analizzi le tue azioni passate, vivisezioni cio' che hai fatto e cio' che non hai fatto. Tiri fuori dal mucchio tutti i tuoi errori e li metti da una parte, per esaminarli uno ad uno. Sono tanti, alcuni anche piuttosto brutti. Ovviamente li metti su un piatto della bilancia: sull'altro vanno tutte le cose belle, i momenti felici, le rinunce fatte e molto altro. Gli errori pesano sempre di piu'. Perche' quando una persona smette di amarti, quando una persona decide di non amarti piu', tende a dimenticare le cose buone che hai fatto, a vedere i tuoi pregi solo nella luce distorta dei tuoi difetti. E niente che tu possa fare permettera' mai a quel fottuto piatto su cui hai messo i tuoi errori di risollevarsi, di ritornare in pari con le cose buone che hai fatto.
    Quelle parole che mi sono state dette, parole dolci e di comprensione in una dolce conversazione, mi hanno indotto una volta ancora a guardare la bilancia, in particolare il piatto dei miei difetti ed errori. Li ho guardati attentamente, e cazzo no! Non possono aver portato alle conseguenze che ci sono state, non posso aver provocato un simile disastro!

     E allora?

    E allora non lo so. Non conosco la risposta. So solo che per quanto analizzi e mi chieda perche', posso solo ripetermi che cio' che mi ha fatto fuggire dalla mia precedente vita per rifugiarmi in questo mondo per ora artificiale, non e' la logica conseguenza della somma delle mie azioni. Per quanto gravi, non c'e' mai stato niente di cosi' grave da non poter essere riparato, superato, rimesso a posto. So solo che per quanto analizzi e mi chieda perche', non riesco ancora a capire una donna che mi respingeva di giorno e mi si concedeva di notte. So che non capisco, che non comprendo da dove sia arrivato il tarlo che ha roso le fondamenta della mia casa, della mia vita precedente. 
    Forse sbaglio nel continuare a chiedermi cosa si sia rotto e perche'; forse questo mio questionare serve solo ad avvelenare le acque del mio nuovo mondo. Ma se per alcune persone e' facile, piu' semplice lasciar andare tutto senza tentare di capire, o addirittura rifiutando di capire, e' qualcosa che a me non riesce. Io ho bisogno di capire. 
     E la domanda restera' li', un po' in ombra, a tratti dimenticata, finche' una parola, un volto, un accadimento la riporteranno in primo piano ed io, distaccatamente, una volta di piu' mi chiedero': perche'?

Sunday, 21 April 2013

Comfortably numb

Sometimes you need to listen to stories you wouldn't ever listen to. Stories which are like fishing hooks piercing the storyteller flesh, stories you believe had better to be unsaid, to be unheard. They stir the coscience and tear the flesh coming out, they make the storyteller and the listener bleeding. Storyteller's and listener's blood get mixed up, the hearer feels the pain of the speaker, the speaker fears to remain alone. They hurt, those stories; they cut you deeply, and you want not to listen to, you want to get deaf, you want just being comfortably numb. Then you can choose between two different ways: you can rid yourself of the other one, showing your cowardice, or you can fasten yourself to the other one's sorrow making you and it just one thing. Inseparable till you'll keep memory.






Saturday, 20 April 2013

Resteranno solo cenere e macerie

Resteranno solo cenere e macerie sulla terra bagnata, 
pozze oleose dopo una pioggia sporca. 
Neri uccelli incapaci di volare a litigarsi il niente, 
osservati da bimbi nudi, il volto incredulo striato di nero. 
La poltiglia grigia diverrà una crosta al primo sole 
e per lungo tempo niente germoglierà dal terreno, 
compatto per il lungo marciare di stolti dietro a bandiere stracciate.
Dei giardinieri nasceranno dal popolo affamato, 
per curare una terra maledetta e renderla fiorita ancora.

LA VITA



Generalmente s'inizia a dedicarsi all'arte dopo aver vissuto. Ho l'impressione che a 
me sia accaduto il contrario, che io mi sia dedicato alla vita dopo avere iniziato la 
mia attività artistica. Di norma comunque ci si dedica prima alla vita per poi 
volgersi all'arte. L'esempio di due scrittori come Stendhal e Casanova potrà 
chiarire il significato del passaggio dalla vita all'arte. Stendhal, insoddisfatto di 
non riuscire a piacere alle donne, dopo ripetuti fallimenti si rese conto che 
soltanto la letteratura poteva realizzare i suoi sogni. Al contrario Casanova, dopo 
aver foIleggiato di donna in donna in virtù delle sue doti naturali, dopo aver 
gustato a sazietà le dolcezze della vita, quando non ebbe più nulla da sperimentare 
volle scrivere le proprie memorie. 
È dunque una contesa, una lotta tra l'arte e la vita. Ci culliamo nell'illusione di 
poter apprendere cosa sia la vita dagli scrittori, che invece, il più delle volte, 
vegetano fiaccamente, mentre ben più numerosi sono gli uomini che conducono 
esistenze ricche ed intense. Ma è probabile che solo uno su cento tra loro proverà 
il desiderio di scrivere la propria biografia. D'altronde anche per scrivere sono 
necessari talento, tecnica e un lungo esercizio, come per ogni disciplina sportiva. 
E non si può godere la vita e contemporaneamente esercitarsi in una disciplina, 
come non è possibile scrivere mentre si vive un'avventura. Pertanto, quando un 
uomo decide di stendere le proprie memorie, di trasformare ciò che ha vissuto in 
una narrazione interessante da tramandare ai posteri, il più delle volte è ormai 
troppo tardi. Rari sono gli esempi di chi, come Casanova, riesce ad attuare in 
tempo un tale progetto. Sull'altro versante ci sono coloro che, come Stendhal, 
essendo stati delusi dalla vita, concentrano in un romanzo tutta l'insoddisfazione, 
la rabbia, i sogni e la poesia di cui sono capaci: ma anche in questo caso è 
necessario un magnifico talento. E' necessario infatti creare dal nulla e costruire 
con la fantasia un intero universo. La fantasia è il più delle volte suscitata 
dall'insoddisfazione o dal tedio. Quando ci concentriamo nell'azione affrontando 
un pericolo, quando riversiamo tutte le nostre energie nel vivere, non rimane 
quasi spazio per la fantasia. Se è vero che la fantasia favorisce le nevrosi, si può 
affermare che in Giappone durante la guerra si stabilirono le condizioni meno 
propizie all'insorgenza di tali disturbi psichici. A quell'epoca persino i furti erano 
rari, i delitti quasi inesistenti, e le fantasie quotidiane della gente si concentravano 
essenzialmente sulla guerra, un'impresa che non può aver successo se in essa non 
si riversa tutta l'energia di un popolo.

                            da "Lezioni spirituali per giovani samurai" di Yukio Mishima

Saturday, 13 April 2013

Immigration is a disease



Immigration is a disease. As a immigrant, I can say it. As a immigrant I can tell you that the disease is digging deeply in me. Is digging deeply as in me as in you. Yours culture, yours peace, yours memory...you are slowly loosing all of them. Their are dying on the altar of your overlords, sacrificed to their profits. No one will stop immigration, since it's useful to decrease salaries and increase social tension. They will let it to go out of control, hordes of locusts let of the leash Europe wide, to burn lands and crops, to change the cities in slums. They don't care, they are far away, safe in golden havens.
You are loosing yourselves with your memory. An immigrant must keep it strong to himself. He need it to survive as foreigner in foreign land. This disease will kill you, but don't blame us. Blame yourselves, since yours overlords are just a branch which stretch out of you.
In the end we are just brothers in arm. The Overlords are using all of us.

Just a man and his will to survive


Wednesday, 10 April 2013

L'amore al tempo dei Riots: ingenuita'

     Neanche questa volta arriveremo ai Riots, mi spiace. E neanche si parlera' di amore. Non so perche', ma questo racconto ha preso una strada sinuosa. Chi volesse conoscere gli accadimenti precedenti puo' leggere qui e qui.
     Devo precisare una cosa. Prima di venire a Londra l'uso che facevo di internet era, diciamo, limitato. Ovvero email, ricerche relative al mio lavoro o ai racconti che scrivevo, qualche videogioco, notizie (quelle che mi resero un cane rabbioso e fecero della mia vita qualcosa che non andava bene) e un poco, ma giusto un poco, senza esagerare, di YouPorn. No! Ehm... intendevo scrivere YouTube. Non so perche' ho scritto YouPorn. Non intendevo assolutamente scrivere YouPorn. Allora, oggigiorno chi e' che non fa un uso anche se minimo di YouPo...YouTube. Chi? Dunque, l'uso che facevo di internet era questo. Niente social network, niente chat o altre simili cose.
      Una domanda. Ma secondo voi, l'aver scritto YouPorn cosi' tante volte, aumentera' la visibilita' di questo post nelle ricerche su Google?
     Torniamo a noi. Insomma, un uso di internet piuttosto contenuto. Una volta arrivato a Londra, pero', l'uso di internet e' esploso. Non immediatamente, anzi, i primi due mesi non avevo neanche un computer ma un fake cinese dell'iPad: l'ePad con la prima versione della piattaforma Android, che mi e' andato in palla per colpa dei filtri al wi-fi gratuito di una biblioteca quando provai ad andare su YouPorn. Aridaie!! Quando provai ad andare su YouTube. A dire il vero era la mia mail di Libero che venica scambiata per un sito poco per bene, e forse neanche a torto.
      Insomma, dopo due mesi durante i quali la vita sociale si era ridotta a zero, dopo la spagnola con la quale ero uscito un week-end gli unici contatti erano stati polacchi che mi parlavano in polacco e il mio datore di lavoro che parlava una lingua ancor piu' incomprensibile del polacco, ripiegai su internet. Tra l'altro su suggerimento del mio datore di lavoro, al quale avevo chiesto quali fossero i metodi migliori per conoscere delle donne a Londra. La risposta fu: o vai in un pub, o su un sito di date on line. Ora, andare in un pub da solo, pensavo si sarebbe risolto nel bere da solo, quindi optai per il date on line, cosa molto comune qui a Londra, in realta'. Avrei dovuto tenere conto da che persona il suggerimento arrivava. Da uno che per tirarmi su il morale quando gli dissi che il mio matrimonio era finito mi porto' allo Scott Flying Man dietro la stazione di King's Cross, dove servivano la "1 pound beer", ovvero prima pagavi la birra a prezzo normale e poi pagavi 1 sterlina per ogni spogliarello a cui volevi assistere nel retro.
      Fra le email ricevute in quei giorni, guarda caso, c'era pure l'offerta di un sito di date on line: 5 pounds per 8 giorni. Feci la sottoscrizione ed ovviamente non notai la casella pre-barrata che io avrei dovuto deselezionare se non volevo l'iscrizione ad un paio di altri siti amici. Spesa totale: 75 pounds per un' iscrizione di un mese al sito di date on line, al sito di hot date on line e alla erotic chat. Ora, c'ho l'erotic chat e non la uso? Sarebbe uno spreco. Del resto non e' che avessi molto da fare al venerdi' e sabato sera, a quei tempi.
      Cosi', venerdi' e sabato cominciai a fare le ore piccole al computer. Facendo ben poco, a dire il vero. Controllando messaggi che mi suonavano fasulli e rifiutando inviti a spogliarelli on line per i quali ero stato "selezionato in un gruppo ristretto". Di chat degne di questo nome ne ebbi due: la prima mi indirizzo' verso un sito di malware, che ovviamente evitai. Feci presente la cosa alla tipa con la quale chattavo e lei mi assicuro' che non era possibile. Al che ci riprovai ottenendo lo stesso allarme. Espressi i miei dubbi e la tipa allora mi chiese se la raggiungevo su quel sito oppure no. "Wait for me", le risposi, pensando al nostro "Aspettami, vai". Che non aveva capito me ne resi conto quindici minuti dopo, quando mi mando' un altro messaggio: "Ma vieni o no?" "Just few minutes, please." Chissa' se sta ancora la' ad aspettare? 
      La seconda occasione di chattare lo ebbi con un contatto che aveva anche la foto: mostrava il dolce visino sorridente di una ragazza carina. "Why are you still awake?" chiesi. Giuro che mi pareva strano che fosse ancora sveglia. "Can't sleep." fu la risposta. E io mi immaginai anche la vocina dolce e soave con la quale aveva pronunciato le parole. Seriamente preoccupato le risposi, con la grande ingenuita' di chi non ha mai usato chat e social network: "If you drink a cup of hot milk on the evening you should sleep easier."
     Ovviamente non mi ha piu' risposto.

    Bene, dopo avervi svelato quanto fossi ingenuo meno di due anni fa riguardo certe cose (che ci crediate o meno e' tutto vero), vi lascio con un videoclip: Internet is for porn!



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