E Diogene disse al Re: -Spostati, mi fai ombra. Cio' che voglio tu non puoi darmelo. Il labirinto che credevo di percorrere si e' rivelato un dedalo, un ipercubo da cui non c'e' via d'uscita. La volonta' mi e' mancata insieme ad uno scopo, ho abbandonato la battaglia e mi sono disinteressato del suo esito. La sensazione di stare sprecando il mio tempo si e' sfogliata, uno strato dopo l'altro lasciato cadere a terra con noncuranza, lasciando il nudo concetto di un tempo che puo' essere impiegato solo in attivita' inutili allo scopo ultimo. Perche' in realta' tutto cio' che possiamo fare col nostro tempo preso in prestito e' consumarlo. Consumarlo in attesa che la fiamma si spenga, una volta che della cera non sia rimasto niente. Ed allora usciremo dal dedalo.
-Yes-, said Diogenes, -stay a little out of my sun. What I want you cannot give it to me. The labyrinth I believed to run has become a maze, an hypercube without a way out. My will failed me together with my aim, I forsook the battle and lost interest in its aftermath. The feeling of wasting my time peeled off, lay after lay dropping to the ground in unconcern, leaving the bare concept of a time usable just for activities ineffectual to the ultimate aim. Because all that we can do with this borrowed time is to consume it. To consume it waiting for the flame to die out once nothing of the wax has remained. Then we will get out of the maze.
No comments:
Post a Comment