Sunday, 13 September 2015

Cyrano



Ci sono delle volte che devo sforzarmi per non colpirvi e ferirvi, per non toccarvi proprio li' dove la vostra corazza e' incrinata e la carne viva e' scoperta, dove solo toccarvi vi farebbe urlare di dolore. La tentazione e' forte, per togliervi dalla faccia quei vostri sorrisi falsi e interrompere i vostri rantoli insensati sull'essere positivi e soddisfatti. Predicatori di liberta' indecenti, che dite rendano tutti liberi e felici, e che rifiutate di vedere come l'insoddisfazione si attarda ad ogni angolo di strada. Vampiri sentimentali ormai incapaci di sentire nella carne cio' che divorate con gli occhi e che andate in giro a succhiare vere emozioni dai cuori altrui. Sarebbe cosi' facile passare le vostre difese e mettere a nudo i difetti nella vostra vita, le vostre debolezze, le vostre credenze sorrette da dogmi fasulli. Rifiutarsi di ammetterlo non cambiera' lo stato di fatto: la vostra vita di coppia non si muove piu' in sincronia e dietro i vostri affetti tiepidi incombe quella solitudine che puo' essere sperimentata solo in due. Potrei insinuare nel vostro cuore il dubbio che non siete piu' voi la cosa veramente importante per il vostro partner, che un desiderio che da sempre cova in silenzio nel suo petto e' divenuto un cancro che ora ne assorbe tutto e lascia per voi solo una sterile rappresentazione di cio' che e' stato. Potrei sgambettarvi mentre correte da soli e farvi sbattere il naso nell'ammissione che non siete single per scelta bensi' per paura, la paura di condividere voi stessi con un'altra anima. Sarebbe troppo semplice fare a pezzi le verita' che vi siete costruiti su misura tutto intorno alla vostra vita e mostrarvi l'aridita' che la vostra rinuncia agli affetti naturali ha creato, il vuoto che avete ricevuto abdicando il diritto alla serenita' per accettare di essere nutriti con illusioni, l'apatia ottenuta sfuggendo la sicurezza del dovere irretiti da parole di melassa. Continuate pure il vostro carosello di illusioni e menzogne: la verita' e' davanti a voi, ma voi non siete capaci di vederla. Ed io vorrei ferirvi, vorrei farvi urlare e piangere, cinicamente guardarvi contorcevi per sfuggire a cio' che non si puo' sfuggire. Potrei farlo la prossima volta che ci incontriamo faccia a faccia. Ma forse perche' sono un debole, forse perche' sono un egoista,  non vi faro' questo favore.

There are times when I struggle to not hit and hurt you, when I struggle to restrain myself from touching you exactly there where your armours are cracked and the tender flesh is exposed, there where touching would make you scream in pain. Temptation is strong, to wipe that fake smiles off your faces and put an end to your nonsensical rattling on being positive and happy. Preachers of indecent liberties, which should make everybody free and satisfied, you refuse to acknowledge that discontent linger at any crossroad. Sentimental vampires, unable to feel in to the flesh what you devour with your eyes, you stalk around sucking real emotions from other's hearts. It would be so easy to pass through your own protections and expose the flaws in your life, your weakness, your believes supported by sham dogmas. Refusing to acknowledge it won't change the state of facts: your relationship doesn't move in synchrony any more and behind your tepid affects the aloneness lurks, such aloneness which can be experimented just in couple. I could put an innuendo in your heart, hinting that you're no more the most important thing for your partner, that a desire harboured for long in its bosom has grown in a cancer and now a new aim absorbs all leaving for you just a mere portrayal of what used to be. I could trip you while you run alone so that you would fall face down into the admission that you're single not by choice but due to fear, the fear to share yourself with another soul. It would be too simple to shred those truths you bespoke all around your own life and to show you the dreariness of your giving up natural affections, the starkness of your surrendering the right to serenity to accept a feeding of illusions, the dullness of your escaping the security of duties and obligations lured by sweet words. Carry on your carousel of delusions and fabrications: the truth is there in front of you, but you refuse to see it. And I would like to hurt you, I would like to make you all screaming in pain and sorrow, cynically watching while you struggle and twist in the useless attempt of fleeing what you can't escape to. I might do it the next time we meet face to face. But, maybe because I'm a weakling, maybe because I'm an egotist, I will not do this favour to you.

No comments:

Post a Comment