Sunday, 24 July 2016

Take my eyes

Era innamorata di me. Alla follia. In un modo che la sconvolgeva dentro. Era dolorosamente innamorata, quasi sopraffatta. Ma non mi ha mai amato. Ed io, stolto, ho lasciato che mi entrasse dentro, fra le fibre del mio corpo e giu' fino a dove si nasconde la mia anima. Doppiamente stolto, perche' sapevo che un giorno se ne sarebbe andata. Le ho permesso di plasmare cio' che odiavo; le ho consentito di prendersi i miei occhi; le accordato di decidere cosa amavo. E poi mi sono rifugiato nell'illusione di fuggire insieme da tutto cio', quando sapevo che mi avrebbe abbandonato in un luogo in cui non ero capace di vivere.

She had fallen in love with me. Madly. In a way that deranged her inside. She was painfully in love, almost overwhelmed. But she never loved me. And I, fool, let this happen: she got into me, in any fibre of my body, and deeply there, where my soul hides. Twice fool, for I knew that one day she would have left me. I gave her the permit to shape what I hate;  I allowed her to take my eyes; I gave her the right to decide what I love. Then I sought comfort in the delusion of fleeing together from all that when I already knew she would have jilted me, leaving me to live in a place where I was incapable of living.

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