Solo nel vagone della metropolitana guardo il mio riflesso nel vetro di fronte a me, stagliato contro il buio della notte al di fuori. Incorniciato nel cappuccio che adombra i miei lineamenti vedo un volto stanco. Stanco di essere solo, stanco di vedermi intorno questi residui di umanita', questi relitti dimenticati dalla folla. Stanco di persone bugiarde, funamboli dei sentimenti, che da un lato ti illudono e dall'altro ti pugnalano, per poi passare oltre. A voi che siete stati amici, amate ed amanti, voi che siete scivolati via lasciando il niente, che siete rimasti indietro e che vi siete dimostrati incapaci di essere veri, auguro che siate felici. Di una felicita' vera e profonda, capace di trasformarvi, che' tutto cio' che avete fatto non sia stato fatto solo per mostrare l'ennesima maschera che cosi' bene vi si adatta.
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