Il corpo della donna e' un invito alla violenza, ti dissi una volta, mentre stavi distesa nuda nel mio letto. La sua anima e' un invito al disprezzo, aggiungo ora. E' un sentimento che mi monta dentro, il disgusto; una rabbia sorda che non posso non estendere a tutto il genere. L'inganno e' la vostra natura, non volete e per questo non potete sfuggirgli. Non si puo' mai sapere quando stiate mentendo, ma per certo si sa che ci mentirete. Se non oggi lo farete domani, oppure il giorno dopo.
E' un peccato, perche' stavo bene con te: sapevo che non eri cio' di cui avevo bisogno, ma eri stata comprensiva su cio' che per tutte le altre, presto o tardi, era diventato un problema. E per cio' ti ero grato. Ma poi hai deciso di prendermi in giro, sebbene non ne avessi la necessita'. Hai voluto farmi arrabbiare ed hai ottenuto il miglior risultato a cui potevi aspirare. Hai voluto rendermi ridicolo, sebbene non lo meritassi: dare qualcosa di se' ad una donna e' la cosa piu' inutile che un uomo possa fare, perche' prima o poi lei lo gettera', allo stesso modo in cui lascia cadere per strada un fazzolettino usato. Non valete la fatica che richiedete. Promettete di donare la vostra tenerezza, ma poi ve la riprendete, come un usuraio si riprende il suo denaro con gli interessi, portandoti via parte della tua vita e lasciandoti piu' povero e bisognoso di prima.
Un uomo fra mille l'ho trovato,
ma una donna fra tutte non l'ho trovata.
-Ecclesiaste
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