Thursday, 1 January 2015

At the night's doors

Alle porte della notte ascolta la mia canzone. Qui non ci sono nomi, solo la nostra storia. Il domani giungera' per portarci lontano, e sulla strada che percorreremo ti diro' il mio nome. Nessuno dovrebbe chiedere il nome del narratore: le parole della storia sono cio' che deve essere ricordato, non chi le pronuncia. Nella notte le parole creano fantasmi con cui danzare, le preoccupazioni si sciolgono e le paure scompaiono, lasciando posto per il calore di un abbraccio senza nome. Lascia che le mie parole ti guidino nel sogno che all'alba dovremo lasciare. All'alba ti diro' il mio nome.



At the night's doors listen to my song. There are no names here, just our story. Tomorrow will come to take us away, I'll tell you my name while walking along the road. Nobody should ask for the
storyteller's name: the words of the story is what matter to remember, not who utters them. In the night the words create ghosts to dance with, concerns melt away and fears dissolve, living space to the warm of  a nameless embrace. Let my words lead you into the dream which we must leave at dawn. At dawn I'll tell you my name.

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