Thursday, 30 June 2016

Wrong


You told me that I made you feeling wrong. I didn't make you feeling wrong. You are wrong. You become wrong in the very moment you think that there's something wrong in receiving attentions. Maybe because you don't know how to reciprocate. But it's not your fault. It's that they drew you so. Incapable to associate happiness with receiving attentions. One day, maybe, you'll push beyond this limit, you will learn what nobody taught to you, and then everything will change. You will never feel wrong again. I really envy the man who will be on your side that day.

Sbagliata


Mi hai detto che ti facevo sentire sbagliata. Io non ti facevo sentire sbagliata. Tu sei sbagliata. Diventi sbagliata nel momento stesso in cui pensi che nel ricevere attenzioni ed amore ci sia qualcosa di sbagliato, magari perche' non sai come contraccambiare. Ma non te ne faccio una colpa. Tu non sei cattiva, e' che ti hanno disegnata cosi'. Incapace di accomunare la felicita' col ricevere attenzioni. Un giorno, forse, supererai questo limite che ti hanno imposto, imparerai cio' che non ti e' stato insegnato, ed allora tutto cambiera'.  E non ti sentirai mai piu' sbagliata. Invidio l'uomo che ti sara' vicina quel giorno.

Tuesday, 21 June 2016

Not all those who wander are lost

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The beautiful things don't last

The beautiful things don't last, wrote somebody answering to a comment of mine on Facebook. And it is true, very true: the beautiful things don't last. They don't last because someone decides that they mustn't last. They don't last because it's easier to throw away than fix. They don't last because we refuse the effort of change ourselves. They don't last because we don't speak to each other. They don't last because we don't want to give in anything and we prefer to lose everything. They don't last because, all in all, no one has taught us how to love, than we don't know how to love what we have: we are not able to love our things, our places, and the persons in our life.

Le cose belle non durano

Le cose belle non durano, ha scritto alcuni giorni fa qualcuno in risposta ad un mio commento su Facebook. Ed e' vero, verissimo: le cose belle non durano. Non durano perche' qualcuno decide che non debbano durare. Non durano perche' e' piu' facile buttare via piuttosto che riparare. Non durano perche' non vogliamo fare la fatica di cambiare. Non durano perche' non parliamo gli uni con gli altri. Non durano perche' non vogliamo rinunciare a niente e preferiamo piuttosto perdere tutto. Non durano perche', in definitiva, nessuno ci ha insegnato ad amare, e quindi non sappiamo amare cio' che abbiamo: non sappiamo amare le nostre cose, i nostri luoghi, e le persone della nostra vita. 


Sunday, 19 June 2016

The twisted Labyrinth


Il Labirinto, un tempo un percorso di prova e di sfida, un tragitto da compiere, e' stato trasformato in prigione, e' divenuto un luogo da cui si vuole ma non si puo' fuggire. Perche' solo chi e' felice puo' uscire dal Labirinto, ma solo chi e' fuori dal Labirinto puo' essere felice.

The Labyrinth, once trial and challenge, a journey to complete, has been changed in a prison, has begun a place that one wants to flee but is not allowed to. For only who is happy can leave the Labyrinth, but only who is outside of the Labyrinth can be happy.

Saturday, 18 June 2016

To be yourself is all that you can do

Someone finds salvation in everyone
And another only pain

The trouble is when you find both in everyone...



"Be Yourself"

Someone falls to pieces
Sleeping all alone
Someone kills the pain
Spinning in the silence
To finally drift away
Someone gets excited
In a chapel yard
Catches a bouquet
Another lays a dozen
White roses on a grave

To be yourself is all that you can do
To be yourself is all that you can do

Someone finds salvation in everyone
And another only pain
Someone tries to hide himself
Down inside himself he prays
Someone swears his true love
Until the end of time
Another runs away
Separate or united?
Healthy or insane?

To be yourself is all that you can do
To be yourself is all that you can do
To be yourself is all that you can do
To be yourself is all that you can do

And even when you've paid enough, been pulled apart or been held up
With every single memory of the good or bad faces of luck
don't lose any sleep tonight
I'm sure everything will end up alright

You may win or lose

But to be yourself is all that you can do
To be yourself is all that you can do

Wednesday, 15 June 2016

Autumn


by Walter de la Mare
There is wind where the rose was;
Cold rain where sweet grass was;
And clouds like sheep
Stream o'er the steep
Grey skies where the lark was.

Nought gold where your hair was;
Nought warm where you hand was;
But phantom, forlorn,
Beneath the thorn,
Your ghost where your face was.

Sad winds where your voice was;
Tears, tears where my heart was;
And ever with me,
Child, ever with me,
Silence where hope was.

Ghosts 2

Nought gold where your hair was;
Nought warm where your hand was;
But phantom, forlorn,
Beneath the thorn,
Your ghost where your face was.


(Autumn, Walter de la Mare)

They slip close in the dark, stroke you in the loneliness, and whisper to you in the silence. They are the ghosts of your blessed days, the ghosts of your happy moments. So hard to chase away, impossible to forget. They are the memory of people who were dear once but that are just regret now; those people who we wanted to hold with us and that we cannot admit they didn't deserve it. They remind us of our own mistakes but are not able to persuade us that we lost them for that reason. They are a sweet memory turning bitter every day we spend thinking of them. They are the ideal we used to love, they used to be the ideal we love. They are the ghost of the woman who loved us so much to forsake everything else, to end up hating such a sacrifice incarnated now in our flesh. They are the ghost of that girl who fell deeply in love with us but never really loved us, for she loved already something else and there was no room left in her heart. They are the ghosts of people special to us who quit because, in the end, we weren't so special to them.

Monday, 13 June 2016

Fantasmi 2

Niente oro dove erano i tuoi capelli;
Niente calore dove stava la tua mano;
Solo un fantasma solitario
Sotto le spine,
Il tuo fantasma dove era il tuo volto.

(Autunno, Walter de la Mare)



Ti scivolano vicino nel buio, ti accarezzano nella solitudine e ti sussurrano nel silenzio. Sono i fantasmi dei tuoi giorni benedetti, i fantasmi dei momenti felici. Cosi' difficili da scacciare, impossibili da dimenticare. Sono i ricordi delle persone un tempo care che si trasformano in rimpianto, quelle persone che avremmo voluto trattenere e che non riusciamo ad ammettere con noi stessi che non lo meritavano. Ci ricordano i nostri errori, ma non riescono a convincerci che le abbiamo perse per quel motivo. Sono un dolce ricordo che rende piu' amari i giorni che spendiamo pensando a loro. Sono l'ideale che abbiamo amato, sono state l'ideale che ancora amiamo. Sono la donna che ci ha amato cosi' tanto da rinunciare a tutto, per poi giungere ad odiare quella rinuncia divenuta carne nel nostro essere. Sono la ragazza che era cosi' follemente innamorata di noi ma che non ci ha mai amati, perche' amava qualcos'altro e non c'era piu' spazio nel suo cuore. Persone per noi speciali, che ci hanno abbandonato perche', in fondo in fondo, noi non eravamo cosi' speciali per loro.

Blue Hills


Quest'isola e' in bianco e nero: ad Est, i bianchi, i ricchi, i turisti indifferenti, che si riversano lungo le strade abbastanza carine degli insediamenti turistici per la loro insana mania di fare jogging e mantenersi in forma. Ad Ovest il suo negativo: la comunita' nera, di locals e immigrati, con meno soldi, inconsapevoli per lo piu', che hanno cominciato a replicare la mania bianca e si riversano lungo la highway nel tentativo di entrare in forma. 
Sono uscito per una corsetta, questo pomeriggio, io che vivo ad ovest, ma non certo lungo la highway. Ho preferito Blue Hills Road, probabilmente non una delle zone piu' sicure dell'isola per un bianco, ma sicuramente un luogo con piu' fascino degli insediamenti per ricchi e turisti. E indubbiamente con piu' fascino della highway. Corre lungo la spiaggia a nord dell'isola, coi suoi barretti a bordo della spiaggia e i piccoli grill all'aperto che servono pesce e carne; coi ristoranti con muretti fatti di grosse conchiglie cementate e la security nel parcheggio; con l'oceano in vista e barche tirate in secco su letti di Beach Creeper; con punti in cui la strada e' stretta fra cespugli di Seagrape e agavi dagli svettanti steli legnosi, alti svariati metri e portanti mazzi di fiori sulla cima e sentieri che conducono alla spiaggia delimitati da file di grosse conchiglie; con case i cui portici sono occupati da greggi di capre e le vacche ruminano nei piccoli cimiteri a bordo strada; con statue in stile indocinese sedute su sofa' all'ombra di fiammeggianti alberi fioriti di poinciana; con le sue innumerevoli chiese e i cani selvatici che in due distinte occasioni mi si sono avventati contro (sono fottutamente svelti ad evitare i calci, ma aiutano a mantenere un passo sostenuto nella corsa); con la sua colorata costellazione di cocci di vetro a bordo strada e bottiglie di birra pronte ad andare in pezzi per prendere il loro giusto posto in questo firmamento terrestre; con i suoi laghetti salmastri di acque brune alimentati dall'alta marea e le macchie di arbusti che li circondano pieni di spazzatura; con auto rottamate negli spiazzi davanti alle case per la rivendita di pezzi di ricambio o bruciate ed abbandonate a bordo strada. Mi chiedo se lo spirito di questa terra risieda ancora qui, nascosto nella macchia sempre piu' ridotta, o se ci osservi dalle masse galleggianti di alghe celato fra le onde. O se ne sia andato via offeso dall'incuranza degli uomini per la sua casa.

Una corsa di una decina di chilometri in tutto, fra andata e ritorno, per sudare fuori dal mio corpo i fantasmi che mi accompagnano. E poi un tuffo nell'oceano per lavarli via dalla mia pelle. Con un granchio che mi ha pizzicato il tallone, per poi velocemente tornare a nascondersi sotto la sabbia del fondale una volta capito che la preda era troppo grossa per lui. Non ha funzionato, i miei fantasmi sono ancora con me. Ma per lo meno la stanchezza del mio corpo, i miei muscoli contratti hanno reso la loro voce piu' fievole rispetto a questa  mattina.

PS Non ho idea da dove la localita' prenda il suo nome, dato che di colline nei paraggi non ce ne sono. Ma c'e' pure una localita' chiamata Blue Mountain, quando l'altura piu' elevata dell'isola rassomiglia ad un brufolo.

Sunday, 12 June 2016

Deceptively true

Continuate a ripetere che bisogna imparare prima di tutto ad essere felici da soli per poter essere felici con un'altra persona, che la felicita' dobbiamo trovarla dentro di noi e non in qualcun altro. E forse e' vero, perche' voi lo avete fatto diventare vero. Inutile cercare la felicita' in qualcun altro, sarebbe una cosa effimera, perche' quella persona se ne andra' per cercare la felicita' in se stessa. Siete cosi' certi che sia una verita' assoluta e la state imponendo anche a chi non ci crede. E io non ci credo. Posso anche raccogliere conchiglie e coralli lungo la spiaggia, ma se poi non ne faccio una collana da regalare a chi amo, qual e' il senso di raccoglierle? Sarebbe un atto incompleto. Perche' le cose belle, e le cose buone, sono state create per essere condivise. E se veramente cio' che affermate e' vero, perche' vedo intorno a me tanta solitudine, insoddisfazione e tristezza?


You keep repeating that first of all we must learn how to be happy on our own to be able of being happy with another person, that we must seek happiness inside ourselves and not in another person. And maybe it's true, but just because you've made it true. It's useless seeking happiness in somebody else but ourselves because that person will leave to seek happiness in herself. You are so certain that this is an absolute truth that you impose it even to who doesn't believe in it. And I don't believe in it. I can pick seashells and corals up along the seashore, but if I don't make a necklace of them to give to my loved one what's the meaning of collecting them? It would be just an incomplete act. For all that is beautiful, and all that is good, have been made to share. And if what you utter is actually true, why than do I see so much loneliness, unsatisfaction and sadness all around me?

Sunday, 5 June 2016

Il consiglio di Anansi


Anansi si reco' a trovare Cristophe alla fine della stagione degli uragani. Lo trovo' giu' nella rada dove teneva la sua barca, seduto su una roccia ai bordi della spiaggia bianca, intento a rammendare la sua rete da pesca.
-Buongiorno, Cristophe-, saluto' Anansi.
Sollevando il capo dal suo lavoro, un'espressione leggermente sorpresa sul volto, Cristophe impiego' alcuni secondi per riconoscere il loa. Ma il completo bianco in canapa era inconfondibile. 
-Buongiorno, a Voi-, rispose educatamente Cristophe. -A cosa devo l'onore della vostra visita?
-Curiosita'-, rispose Anansi, sedendosi su una roccia vicina a quella su cui sedeva Cristophe. -Angeline ti ha risposto?
Cristophe piego' il capo sul suo lavoro e riprese a cucire la rete. Anansi attese, perche' vide che Cristophe stava ponderando la sua risposta.
-No-, rispose infine Cristophe, optando per la semplice constatazione dei fatti senza alcun commento. -So per certo che ha ricevuto il mio messaggio. Ha aperto la lettera di fronte alla persona che glielo ha consegnato, quindi lo ha anche letto. Ha detto che mi avrebbe risposto, ma poi non lo ha fatto.
E Cristophe guardo' Anansi dritto negli occhi, una sfumatura di dolore celata sul fondo del suo sguardo.
Anansi sospiro', un sorriso mesto appena accennato sulle labbra sottili. -Allora posso solo consigliarti di lasciartela alle spalle.
Cristophe annui, tornando a cucire la sua rete. Quindi disse: -Mi faceva stare bene.
Anansi annui'.
-E sembrava felice in mia compagnia-, aggiunse Cristophe dopo un breve silenzio.
-Probabilmente lo era-, rispose Anansi. -Ma molte donne non associano la felicita' con l'essere amate. E ricorda che e' molto facile rendere una donna felice, sul breve periodo. -Ma e' impossibile soddisfarla sul lungo periodo.
Cristophe annui' nuovamente e riprese a lavorare. Questa volta senza piu' proferire parola.


Deja vu



E' come vivere piu' vite. Ed in ogni vita una donna da amare e da perdere. E' come morire piu' volte. Ed attraverso quelle morti rinascere per essere condannati a morire nuovamente.

It's like living multiple lives. And in each life you have a woman to love and lose. It's like to die again and again. And through each death to born again just to be sentenced one more time.

Friday, 3 June 2016

He hasn't got no sorrow

They had not gone far before they saw the Mock Turtle in the distance, sitting sad and lonely on a little ledge of rock, and, as they came nearer, Alice could hear him sighing as if his heart would break. She pitied him deeply. 'What is his sorrow?' she asked the Gryphon, and the Gryphon answered, very nearly in the same words as before, 'It's all his fancy, that: he hasn't got no sorrow, you know. Come on!'

(Alice in Wonderland, Lewis Carroll)

Let Me Bring You Down 47

Immagini



Scorro le foto e le immagini che ho postato sul mio blog e ci leggo un turbine di emozioni: rabbia, stupore, curiosita', dolcezza, scoramento, delusione, tristezza e senso di inevitabilita'. Ma molto piu' spesso di quanto mi sarei aspettato, quelle immagini mi riportano alla mente e al cuore momenti di felicita' e pace. Magari brevi, ma sono li', infilati come le perle di una collana di inutilita'. E tali memorie sono la maggioranza. E' ironico che proprio di essere incapace di essere felice sia stato accusato tanto spesso. Cosi' spesso, a dire il vero, che ho finito per crederci anche io. Perche' non ridevo come ridete voi, perche' vedevo la vita con occhi diversi dai vostri.

I browse photos and pictures I've published on my blog and, in them, I read a rush of emotions: anger, wonder, curiosity, sweetness, demoralisation, delusion, sadness and a feeling of inevitability. But often, more often than I expected, those images bring back to my mind and my heart moments of happiness and peace. Maybe they were short, but they are there, inserted like pearls in a necklace of inutility. And those memories are the majority. And it's ironic that to be incapable of being happy I've been blamed so often of. So often, to be honest, that at the end I began to believe it too. Because I didn't laugh like you laugh, because I saw the life with different eyes than yours.

Misogyny 6



The innate ability belongs to the woman, which often is unconsciously carried out, to make her partner believe that his is the fault for any unsatisfaction she's tormented by. And even when she's the origin of the unsatisfactions, fears and doubts gripping the man, she is able to make him believe that he is the cause and that the cause is in him, persuading him to feel guilty a take all the responsibilities. It needs time and physical distance for the man to realise what's the right perspective of things and put all the pieces in the right place, freeing himself of the guilt, but burdening himself with a sense of impotence.