LAMENTO PER IL SUD
La luna rossa, il vento, il tuo colore
di donna del Nord, la distesa di neve...
Il mio cuore è ormai su queste praterie
in queste acque annuvolate dalle nebbie.
Ho dimenticato il mare, la grave
conchiglia soffiata, dai pastori siciliani,
le cantilene dei carri lungo le strade
dove il carrubo trema nel fumo delle stoppie,
ho dimenticato il passo degli aironi e delle gru
nell'aria dei verdi altipiani
per le terre e i fiumi della Lombardia.
Ma l'uomo grida dovunque la sorte d'una patria.
Più nessuno mi porterà nel Sud.
Oh il Sud è stanco di trascinare morti
in riva alle paludi di malaria,
è stanco di solitudine, stanco di catene,
è stanco nella sua bocca
delle bestemmie di tutte le razze
che hanno urlato morte con l'eco dei suoi pozzi
che hanno bevuto il sangue del suo cuore.
Per questo i suoi fanciulli tornano sui monti,
costringono i cavalli sotto coltri di stelle,
mangiano fiori d'acacia lungo le piste
nuovamente rosse, ancora rosse. ancora rosse.
Più nessuno mi porterà nel Sud.
E questa sera carica d'inverno
è ancora nostra, e qui ripeto a te
il mio assurdo contrappunto
di dolcezze e di furori,
un lamento d'amore senza amore
(Quasimodo - La vita non è sogno)
Circa un anno fa...
INTERVISTA A LUIGI ZINGALES: LA CRISI DELL’UE ERA PREMEDITATA
PROFESSOR ZINGALES, MARIO SEMINERIO DICE CHE LA CRISI DELL’EURO È COLPA DELLA GERMANIA. ESSA HA CREATO UN DEFICIT TRA IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI, E SECONDO SEMINERIO SENZA TRASFERIMENTI INTERNI ALL’UE NON SI ESCE DALLA CRISI: VERO O FALSO?
C’è del vero, sicuramente. Ma seguitemi nel ragionamento: a livello mondiale le partite dei pagamenti sono a zero, non avendo ancora inventato l’interscambio galattico. Ora, faccia finta che al mondo vi siano solo due continenti, l’Europa e l’America: se uno è in deficit, l’altro è in surplus. Quindi, chiaramente c’è un’identità contabile: a valle di questa identità contabile ci sono però incentivi e politiche diverse.
La Germania esporta più di noi perché si sono impegnati molto più di noi, e sarebbe sciocco andare a penalizzare chi ha messo in atto politiche più giuste. La teoria economica dice questo: in un’area valutaria in cui non c’è mobilità, non ci sono trasferimenti e per di più avviene uno shock, si ha un collasso.
L’aspetto criminale dei fondatori dell’Euro è che tutto questo lo sapevano, e non solo non han fatto nulla, ma anzi l’hanno fatto apposta: la crisi dell’Euro di oggi era inevitabile. Dire che è colpa degli Stati Uniti è una balla: è vero che è stata quella la causa scatenante, ma la crisi era inevitabile. Non fosse successo il patatrac negli Usa sarebbe successo altro. Era una scelta premeditata: “Nel momento di crisi, ci uniremo di più“, si pensava. Abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo, solo che il corpo è rimasto di qua.
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La Germania può fare la maestrina con tutti: loro hanno fatto una riforma del mondo del lavoro che è costata la rielezione a Schroeder, ma ha cambiato la competitività tedesca. A oggi loro, col costo del denaro che è la metà del nostro, possono permettersi di venire in Italia, comprare le nostre fabbriche e chiuderle per sbarazzarsi della concorrenza. Il rischio è di trasformarsi nel Sud d’Europa: come il Meridione italiano è stato soffocato dall’imposizione delle leggi piemontesi, così l’Italia rischia di essere soffocata dalle leggi europee. Questo un Presidente del Consiglio deve avere il coraggio di dirlo: non tanto chiedere “più soldi”, ma portare onestamente questo problema sotto gli occhi di tutti.
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