Monday, 30 March 2015

Please, increase my dose today!



Last night I had that dream again
My world was black as night
Plagued by visions of a future world
Mr L, did you take your meds?

I sang about these dreams
Warning man of his demise
Wasted words that no one heard
Won't you please relax? I'll make your bed

Today I had that dream again
I roamed among the stars
On the wings of an amazing flight
Mr L, do you feel OK?

To a place beyond our time
Where the sunlight doesn't warm
And colour bleeds into the night
We may have to increase your dose today

I know the truth is out there
Didn't you want to see?
I know the truth is in here
Why should we believe you?
Didn't you want to flee

Now I have that dream again
I live beneath the waves
In a ground of grace and majesty
Mr L can I ease your mind
In the distant shadows loom
Cold machines rise from the deep
In a world once proud and free
Would you free your thoughts, let it all abide

I hate to have that dream again
They live inside my head
Feeling everything I feel inside
Mr L can you please be still?

They speak to me in dreams
They can see all I can see
They have always been my guide
Gotta hush now, please have another pill

I know the truth is out there
Why should we believe you?
Didn't you want to see
I know the truth is here
Why should we deceive you?
Didn't you want to feel?

We are all alone
There's no one there
You don't have to be afraid

Can't you see through this masquerade?
We are all alone
We are all clones
There's no one there
I am so scared
You don't have to be afraid              X 3

Last night I had that dream again
My world was black as night
Plagued by visions of a future world
Mr L, would you take your rest?

They speak to me in dreams
They could see all I can see
They have always been my guide
Won't you please relax? I'll make your bed

I know the truth is out there
Why should we believe you?
Didn't you want to see
Why should we deceive you?
I know the truth is in here
Why should we believe you?
Didn't you want to feel?

Misoginia

Il corpo della donna e' un invito alla violenza, ti dissi una volta, mentre stavi distesa nuda nel mio letto. La sua anima e' un invito al disprezzo, aggiungo ora. E' un sentimento che mi monta dentro, il disgusto; una rabbia sorda che non posso non estendere a tutto il genere. L'inganno e' la vostra natura, non volete e per questo non potete sfuggirgli. Non si puo' mai sapere quando stiate mentendo, ma per certo si sa che ci mentirete. Se non oggi lo farete domani, oppure il giorno dopo. 
E' un peccato, perche' stavo bene con te: sapevo che non eri cio' di cui avevo bisogno, ma eri stata comprensiva su cio' che per tutte le altre, presto o tardi, era diventato un problema. E per cio' ti ero grato. Ma poi hai deciso di prendermi in giro, sebbene non ne avessi la necessita'. Hai voluto farmi arrabbiare ed hai ottenuto il miglior risultato a cui potevi aspirare. Hai voluto rendermi ridicolo, sebbene non lo meritassi: dare qualcosa di se' ad una donna e' la cosa piu' inutile che un uomo possa fare, perche' prima o poi lei lo gettera', allo stesso modo in cui lascia cadere per strada un fazzolettino usato. Non valete la fatica che richiedete. Promettete di donare la vostra tenerezza, ma poi ve la riprendete, come un usuraio si riprende il suo denaro con gli interessi, portandoti via parte della tua vita e lasciandoti piu' povero e bisognoso di prima.


Un uomo fra mille l'ho trovato,
ma una donna fra tutte non l'ho trovata.
                     
                                -Ecclesiaste

Sunday, 29 March 2015

Le persone inutili

Le uniche persone su cui puoi fare affidamento sono quelle che hai deciso di usare. Non certo quelle per cui ti sei reso disponibile. Da queste riceverai solo sotterfugi e falsita', indifferenza nel bisogno ed ipocrisia. Ma se le manipoli, le spingi a fare cio' che vuoi facciano per te e quindi le scarti come attrezzi oramai inutili, in quel caso puoi essere sicuro che saranno li' per te, e torneranno strisciando come cagnolini a leccare il tacco delle tue scarpe. Regalandoti la soddisfazione di colpirle con un altro calcio solo per il puro gusto di farlo. Le persone sono cosi' abituate ad usare il loro prossimo e ad esserne usate che ormai faticano a distinguere chi sia disposto a dar loro qualcosa senza chiedere niente in contraccambio, e per la paura di essere usate lo sfuggiranno, cadendo inevitabilmente nell'abbraccio di chi li ritiene solo oggetti. Ricevere qualcosa per cui non viene chiesta una contropartita le frustra cosi' profondamente che, inevitabilmente, si rivolteranno contro chi aveva solo intenzione di far loro del bene. Sono le perle date ai porci, una carezza fatta ad un cane rabbioso, che ti mordera' perche' non c'e' altro che sia in grado di fare, e alla stregua di un cane rabbioso che puo' solo essere abbattuto, cosi' le persone inutili vanno eliminate dalla propria vita.

Qohelet

Vedi, questo ho scoperto, dice Qoèlet, confrontando a una a una le cose, per arrivare a una conclusione certa. Quello che io ancora sto cercando e non ho trovato è questo: un uomo fra mille l’ho trovato, ma una donna fra tutte non l’ho trovata. Vedi, solo questo ho trovato: Dio ha creato gli esseri umani retti, ma essi vanno in cerca di infinite complicazioni. 





Behold, this is what I found, says the Preacher, while adding one thing to another to find the scheme of things— which my soul has sought repeatedly, but I have not found. One man among a thousand I found, but a woman among all these I have not found. See, this alone I found, that God made man upright, but they have sought out many schemes.

Thursday, 26 March 2015

Livelli di coccolina nel sangue

Recenti studi medici hanno portato a collegare alcuni comportamenti umani coi livelli presenti nel sangue dell'ormone coccolina. Una carenza di tale ormone conduce le persone, in genere, ad accettare e scusare da parte di altre persone comportamenti che sono, in altre circostanze, considerati inaccetabili. Elenchiamo, senza pretesa alcuna di stilare un elenco esaustivo, fra i comportamenti inaccettabili ma che vengono scusati dall'individuo con carenza di coccolina: egoismo, voltafaccia, inaffidabilita', menzogne, ritardo cronico. Tale accettazione ha lo scopo inconscio di ovviare alla mancanza dell'ormone tramite la creazione di una fonte surrogata della coccolina. Praticamente la mancanza di una dose quotidiana, dose che ovviamente varia da individuo ad individuo, di coccole porta le persone a cercare di soddisfare il loro bisogno ormonale con l'accettazione di prevaricazioni e ingiustizie nel tentativo di combattere la depressione indotta dalla carenza di coccolina. Tale tentativo e' ovviamente destinato a fallire e la persona rischia di deprimersi maggiormente.
Oggigiorno, per chi non abbia la possibilita' di ottenere la giusta dose quotidiana di coccole, sono disponibili metodi sviluppati in laboratorio per ovviare alla carenza dell' ormone. Alcune di queste tecniche sono spiegate nell'opera Metodi artificiali di regolazione dei livelli di coccolina nel sangue, edizioni BastardiDentro. Le tecniche piu' comuni e semplici da attuare includono lo sviluppo di atteggiamenti psicologici quali narcisismo e menefreghismo, altre piu' sviluppate prevedono la costante alimentazione di una rabbia contenuta e di interessi culturali vari. Tutte, comunque, se praticate sufficientemente a lungo, garantiscono l'eliminazione delle persone inutili dalla propria vita.

Tuesday, 24 March 2015

Io sono gia' morto




Apertosi la via oltre lePorte di Ferro
Sconfitti i Guardiani delle Mura d'Ombra
Camminando fin oltre il Pozzo del Sangue
Giunto e' il Guerriero dei Sogni,il monaco-guerriero
A fronteggiare il Trono Nero, su cui assiso e' il
Signore del Dolore.
Rossa di sangue la spada, nera di tenebre e'
la vasta sala.
Unica testimone la luna - riversa il suo sguardo
luminoso ai piedi dei due contendenti.
>>Io sono il Guerriero dei Sogni, monaco-guerriero
Io sono un ideale, e tu sei gia' morto. Non serve ti trafugga.<<
La lama torna a riposare nel suo fodero
Mai piu' sara'sguainata - perche' un ideale e' piu' forte
di qualunque armata.
E il monaco-guerriero si siede, incrocia le gambe e riposa.
Non si teme colui che gia' e' morto - il Signore del
Dolore niente puo'
Perche' un ideale non si puo' fermare.


Con tre passi giunge a portata del suo bersaglio. Ma la lama rientra nel fodero e i raggi di luna spengono i loro riflessi sul suo filo. L' ombra sul trono non si rilassa, ne' si fa piu' tesa. Nella luce lunare che si riversa dai lucernari, le due figure sono ombre nelle tenebre, una assisa sul trono, l'altra in piedi di fronte alla prima. Entrambe immobili. Le tenebre nascondono i confini della sala. Un ultimo movimento nel buio, un rantolo di morte, poi torna il silenzio.
Sporgendosi verso il guerriero, l'ombra assisa sul trono raschia la tenebra con la sua voce: -Infine il Guerriero dei Sogni e' giunto.- Una vena di divertimento conferisce minaccia alla voce.
-Non il Guerriero dei Sogni, ma il monaco-guerriero e' ora davanti a te,
-Guerriero dei Sogni... monaco-guerriero... non cambia niente.- Un tono quasi annoiato. -Posso ucciderti prima che tu riesca a fare una singola mossa.
-Tu non puoi uccidermi, perche' io sono gia' morto.
Un breve silenzio, poi la voce raschia il buio nuovamente, venata di rabbia questa volta. -Posso annichilire il tuo corpo, posso riempirlo di cosi' tanto dolore che la tua mente esplodera' in migliaia di frammenti. Cosi' tanti che non potrai mai ricomporla. Non hai nessuna possibilita' di uccidermi!
-Io non sono qui per ucciderti. Sono qui per sconfiggerti. E questo l'ho gia' fatto, senza bisogno di ucciderti.
-E come puoi rovesciarmi da questo trono?- chiede l'ombra divertita.
-Non te ne rendi conto, ma il processo e' gia' cominciato. In molti mi hanno visto entrare, in questo momento c'e' chi vede che io sono arrivato fino a te. La sfida e' stata lanciata, e tu non sei stato in grado di fermarla. Uccidi pure il mio corpo, ma non mi fermerai. Perche' io non sono questo corpo, ma un ideale. Se uccidi il mio corpo, altri raccoglieranno l'ideale. In molti sanno gia' che non sei irraggiungibile, che non sei intoccabile, e la voce viaggera' veloce.
"Sei gia' stato sconfitto, anche se non lo vuoi accettare.
Un sospiro, quasi un grugnito. La figura sul trono torna ad appoggiarsi indietro contro lo schienale.
-Uccidendoti-, pondera poi nel buio, -farei di te un martire, e gli uomini correrebbero a raccogliere la tua bandiera. Ma posso imprigionarti ed esporti come un trofeo, e gli uomini compatirebbero la tua debolezza.
-Hanno visto che sono arrivato sufficientemente vicino per infliggerti il colpo finale e che ho deciso di non farlo. Catturami, e tutti penseranno che ne sei stato capace solo perche' io l'ho permesso. Imprigiona pure questo corpo, ma non potrai umiliarlo col dolore ne' con la paura di sottrargli qualcosa, perche' essendo gia' morto non c'e' niente che io tema di perdere. Rinchiudimi e non otterrai alcunche', perche' non puoi impedire a un'idea di correre libera.
Il silenzio cala una volta ancora e si protrae nelle tenebre. Le due ombre, l'una seduta e l'altra in piedi, si fronteggiano immobili. Un rivolo di sangue, lentamente, scorre dall'oscurita' nella pozza di luce lunare. Unica prova di un confronto mortale da poco conclusosi.
-Entra al mio servizio-, mormora l'ombra sul trono. -Avrai poteri superiori a quelli di ogni altro uomo mai vissuto in questo Impero. Dovrai solo indicare cio' che desideri e lo avrai: uomo, oggetto o animale. Potrai avere qualsiasi cosa si trovi fra i Bordi del Cielo e i Confini del Sottomondo. Ti daro' l'immortalita' e sarai adorato come un Dio!
-Tu non hai niente che possa interessare un morto.
-Tu non puoi colpirmi! Non hai mai avuto la possibilita' di infierire quell'ultimo colpo!
Con un movimento lento e fluido, senza muovere le braccia ma solo piegando le gambe, il monaco-guerriero si abbassa a sedere. Incrocia le gambe e resta immobile davanti al trono. -Io ti ho gia' ucciso. Ho ucciso la paura che dominava il cuore degli uomini e li obbligava ad obbedirti. Adesso sono liberi, perche' sanno che ti si puo' sfidare. E cio' che puo' essere sfidato puo' anche essere sconfitto. Non avranno piu' paura di morire, perche' l'ideale e' in loro. Non ti saranno piu' asserviti, perche' non erano asserviti a te ma alla loro paura: io ho ucciso la loro paura ed uccidendo quella parola ho ucciso te.
Le due figure sono nuovamente immobili: una in alto sul trono, l'altra seduta in terra. Nuovamente le tenebre sono silenziose. Il sangue, nero nella luce lunare, ha smesso di scorrere.

Thursday, 19 March 2015

Starbucks

Un sottile filo lega, attraverso i secoli e attraverso un oceano, Starbucks, la nota catena americana che spaccia acqua sporca come caffe', Moby Dick, il capodoglio mangiagambe, e i vichinghi, razziatori delle coste britanniche. Seguiamolo a ritroso nella storia del nome stesso.
Quando un gruppo di caffe'-dipendenti americani decise di aprire la catena di coffee-shop, vollero darle un nome estratto dal romanzo Moby Dick di Melville. Inizialmente fu proposto il nome Pequod, ovvero il nome della nave baleniera capitanata da Akab, ma per l'opposizione di uno dei co-fondatori fu scartato. E meno male dico io. Ve lo immaginate? Pequod coffee. Suona proprio male. La scelta, allora, ricadde su Starbuck, che era il primo ufficiale della Pequod, un quacchero dell'isola di Nuntucked (MA), la cui popolazione si sostentava con la caccia alle balene e dove il cognome era alquanto comune.
L'origine di questo cognome e' nello Yorkshire, qui in Inghilterra, dove si trova il paese di Starbeck, che compare come Starbok nel Domesday Book del 1086. Quando fu introdotta la tassazione delle persone, conosciuta come Poll Tax e che si aggiunse a quella delle terre, l'introduzione dei cognomi si rese necessaria per distinguere i diversi contribuenti, e in molti casi il nome del luogo di nascita o di residenza fu usato a tale scopo. Starbok divenne cosi' nome di famiglia, per poi evolversi in varie forme: “Starbocki”, “Starbock”, “Stirbock,” “Stalbrook”, “Sturbock”, “Styrbuck”, fino alla forma definitiva di Starbuck perche' la pronuncia "stah'back" era la piu' facile.
Andando piu' indietro nell'origine del nome, si risale al primo insediamento di Starbeck, un villaggio vichingo precedente al IX sec., chiamato Stor-bokki. Riguardo il significato di questo nome ho trovato due fonti. La prima gli attribuisce il significato di "grande fiume", che potrebbe riferirsi al vicino fiume Wharfe, uno dei maggiori fiumi navigabili della regione e che all'epoca era molto piu' grande di oggigiorno. La seconda fonte, invece, assegna al nome il significato di “grande uomo”, nel senso di persona dotata di un alto status sociale, e che potrebbe riferirsi a qualche capo norreno residente la'.
E cosi', partendo dall'America, siamo arrivati in Scandinavia a dorso di balena. Voi scegliete il significato che piu' vi piace per il vostro coffee-shop preferito, tanto non cambia il fatto che il caffe' di Starbuck fa schifo.


There's a thread, linking through centuries and through an ocean, the American Starbucks chains, selling dirty water as coffee, Moby Dick, the leg-eater whale, and the Vikings, riders of the British shores. Let's follow it backwards through the history of the name itself.
When a group of American coffee-addicts decided to open the coffee-shop chain, they wanted to call it by a name coming from Melville's novel Moby Dick. At the beginning the name Pequod, Captain Ahab's whaling ship, was proposed, but due to the opposition of one of the co-founders it was dropped in favour of Starbuck, who was the first mate on the Pequod, a Quaker from Nantucket Island (MA), where whale hunting was the main industry. Starbuck is a much better name, in my opinion: Pequod coffee sounds really bad.
This surname's origin dates backs to the Middle Age, in Yorkshire, where a settlement called Starbeck is. It's formerly registered in the Domesday Book of 1086 with the spelling of Starbok, and when the governments introduced the Poll Tax, beginning to tax the person in addition to the lands, and a family name became necessary to distinguish between different tax-payers, birth or residence places' names were picked to name some families. Starbok became in this way a family name, then developed in different forms: “Starbocki”, “Starbock”, “Stirbock,” “Stalbrook”, “Sturbock”, “Styrbuck”. Starbuck, someone suggests, was finally settled upon just because it was easier to pronounce: “stah'buck”.
Going more back in the name's origin, we arrive to the first settlement of Starbeck, a Norse-Viking pre 9th-century village called Stor-bokki. Regarding the name's meaning, I found two different sources which give different meanings. The first one attributes to the name the meaning of “great river”, probably referring to the Wharfe River, formerly a major navigable river in that area, and very much larger than today. The second source, instead, translates the name as “great man”, somebody with higher status and ranking, maybe some Norse chief ruling the area.
And so, moving from America we have arrived in Scandinavia, riding a whale. Now you can choose the meaning you prefer for your favourite coffee-shop, it won't change the fact that Starbucks' coffee is disgusting.

Sunday, 15 March 2015

Blasphemous prayer

Our Mother, who walk on Earth,
we curse your name.
Your chaos come, our will be done,
tomorrow as today.
Let's size more than we need when we trespass, 
without forgiving who trespasses against us.
Lead us to satisfy our carnal sins
and deliver us to evil.
Yours are the command, the strength, the celebration
till the final time's fire.
Amen.

Preghiera blasfema

Madre Nostra che cammini in Terra,
noi malediciamo il tuo nome.
Venga il tuo caos e sia fatta la nostra volonta', 
oggi e domani. 
Facci prendere piu' di quel che abbisogniamo, 
facci sfuggire ai nostri creditori
ed esigere dai nostri debitori.
Esaudisci i nostri peccati carnali 
ed intrappolaci nel miele del male.
Tuoi sono il comando, la forza e la celebrazione,
ma solo fino al fuoco finale.
Amen.

Beautiful victims, sweet deaths

-I won't be one of your victims-, she said with a coquettish simper.
-Why?- I did say, smiling in my turn. -All my victims had a sweet death.




Saturday, 14 March 2015

Demons Dance In The Castle Hall


At last! you enter the Electric Castle! 
Here in this vast hall where even shadows fear the
light - here you must confront your past. 
If you have killed, beware of the Gathering of Spirits
for they do fish for men. 
Here, the disembodied Astral World becomes flesh once more. 
I pity the men of swords.
For here blood runs cold...

[barbarian]
cries from the grave resound in my ears
they hail from beyond my darkest fears
faces of the past are etched in my brain
the women I raped, the men I've slain
shades of the dead are sliding on the wall
demons dance in the castle hall

[knight]
I call upon the sword, the mighty Excalibur
grant me the skill to fulfill my quest
I call upon my king and the knights of the table round
grant me the courage to stand to this test
I call upon the seer, Merlin the sorcerer
grant me the magic to end my pain
I call upon the spirit that lives in a noble heart
grant me the passion that's within my veins
shades of the dead are sliding on the wall
demons dance in the castle hall

[repeat hall]


Read more: Ayreon - The Castle Hall Lyrics | MetroLyrics 

Tuesday, 10 March 2015

Brigands

The root of the Italian division between the North (wealthy) and the South (poor). Something which is not taught in the Italian schools: the resistance of the southern people against the Piedmontese invaders.


This version of "Brigante se more" (MusicaStoria) differs from the original version, written by Bennato/D'Angio' (Musicanova):

"We don't give a fuck about the Bourbon King" (Musicanova)
"We fight for the Bourboun King" (MusicaStoria)

"And a swear for this freedom" (Musicanova)
"And a pray for this freedom" (MusicaStoria)

Historically both versions are correct. There were who fought for the King (many partisan chiefs were former Bourbon soldiers) and who fought just for his land. There were partisan fighting for their cultural and religious background and those who didn't. 

This song recalls the fight of the Two Sicilies' partisans, called brigands by the winners.

Monday, 9 March 2015

Per noi che siamo fuggiti 2

Abbiamo un appuntamento...
con i diavoli del flamenco e le streghe di Benevento.


E il mio cuore sta emigrando verso i Sud di tutto il mondo.

Sunday, 8 March 2015

Road to Hell



Stood still on a highway
I saw a woman
By the side of the road
With a face that I knew like my own
Reflected in my window
Well she walked up to my quarterlight
And she bent down real slow
A fearful pressure paralysed me in my shadow
She said 'son what are you doing here
My fear for you has turned me in my grave'
I said 'mama I come to the valley of the rich
Myself to sell'
She said 'son this is the road to hell'
On your journey cross the wilderness
From the desert to the well
You have strayed upon the motorway to hell

Well I'm standing by the river
But the water doesn't flow
It boils with every poison you can think of
And I'm underneath the streetlight
But the light of joy I know
Scared beyond belief way down in the shadows
And the perverted fear of violence
Chokes the smile on every face
And common sense is ringing out the bell
This ain't no technological breakdown
Oh no, this is the road to hell
And all the roads jam up with credit
And there's nothing you can do
It's all just bits of paper flying away from you
Oh look out world, take a good look
What comes down here
You must learn this lesson fast and learn it well
This ain't no upwardly mobile freeway
Oh no, this is the road
Said this is the road
This is the road to hell

 

Vinculum





Ci sono legami che non puoi tagliare. Neanche il tempo puo'. Ci sono condivisioni che legano due persone indissolubilmente, che lo si voglia o meno. E quei lacci saranno sempre li', a tirarti nei momenti piu' inaspettati. Ti faranno commettere errori, ti faranno ferire altre persone. Ci sono legami che non puoi tagliare ed e' molto meglio venire a patti con questo dolore che portare avanti una inutile resistenza.


There are bonds you cannot sever. Neither the time can. There are sharings bounding two people indissolubly, that we want it or not. And those strings will be always there, and they will pull at you at the least expected moment. They will make you to get wrong, they will make you to hurt other people. There are bonds that you cannot sever and it's much better to accept this sorrow that carrying on an useless resistance.  

Like broken shells



Sand. Broken shells. Shells under the feet. Yielding sand. Broken shells like people. Walk slowly along the shore. Think. Pick up what you find, discard it. Pick up what you find, collect it. Try to think. Backwash, seagulls calling: confused voices. People talking, useless words: weathering my thoughts. Feeling of weariness, the action's futility. The sea, an empty stretch. Grey sky, cold cover. And the void, inside. Thanks. The emptiness, outside. Thanks you all: little joys, big loves, partners for few hours. A pier, tries to reach for something. Thanks to the sycophants, thanks to the night-man. There's nothing to reach for. Thanks to those few real friends. Aimless. I am aimless. You taught me an important lesson: I need a target. Use this city, don't let people using you. Looking around mePeople come after, the purpose comes first. I see just wordless strangers. Suffer, believe. Empty streets and damp houses. Broken shells. Thrown over your shoulder. And void. And weariness. Nobody is worth more than my goal.

I am not worth more than your targets.

People as useless as broken shells.

Idea



C'e' una cosa piu' forte di tutti gli eserciti del mondo, e questa e' un'idea il cui momento e' ormai giunto.
Victor Hugo

Il tempo della nostra idea non e' ancora giunto.




There's a thing stronger than all the armies of the world, and this is an idea whose time has come.
Victor Hugo

Our own idea's time hasn't come yet.

Saturday, 7 March 2015

Brotherhood of Man

Monsters rule your world are you too scare to understand?



Now your time has come a storm of iron in the sky,
War and murder come again, lucky if you die.
No way to rescue destiny, scream and curse in vain,
You will never be remembered, no one knows your name.

When the music changes then all is broken down,
Mighty cities laid to ruin, burning to the ground.
Murder is become the law; you cannot make a stand,
Chaos rules the world now mortal, brotherhood of man.

You cannot hide the truth from me I know what's in your heart,
Greed and jealousy each equal, all your days now dark.
Mighty mountains fall in dust the world falls into hell,
Faith in lying prophets, no one to lift the spell.

Monsters rule your world are you too scared to understand?
You shall be forever judged and you shall surely hang,
We live and scrape in misery; we die by our own hand,
And still we murder our own children, brotherhood of man.

Blood on all our hands we cannot hope to wash them clean,
History is mystery do you know what it means?
Slaughter, kill and fighting still and murdered where we stand,
Our legacy is lunacy, brotherhood of man.

We are worse than animals, we hunger for the kill.
We put our faith in maniacs the triumph of the will,
We kill for money, wealth and lust, for this we should be damned.
We are disease upon the world, brotherhood of man.

Thursday, 5 March 2015

Let Me Bring You Down 7

Dedicated to some friends of mine, all beautiful women well under way on the road to spinsterhood.




In life, sometimes, you need to know how to 
make do with what you have.

Sunday, 1 March 2015