Wednesday, 6 August 2014

Mouse-phobia spreading in London





Terror among London's Italian community.
"It was small but disgusting!"

Mouse-phobia spreads among Italians in London. Histerical girls empty their bed-rooms, Cosa Nostra puts upside down the kitchen overnight and scatters kilos of rat poison through the all house. "I saw a small mouse!" he declared to our reporter. Indian shops cheer to Italians: sales of glue, mouse-traps and rat poison soar more then three times.

We were able to reach Mr Bisanzio at the phone in the early morning. "You know", he declared, "I woke up to go to the loo in the middle of the night and I saw all the dishes piled up on my PC. Cosa Nostra saw a mouse, I thought. But when I went into the kitchen to have my breakfast, it was almost 5am, it was much worse then I immagined. The clean dishes were piled togheter with the dirty ones, everything had been removed from its place, and rat poison was everywhere. On the kitchen desk, in the middle of the room, in the corridor. Even in the dinning room! It's quite unnerving, you know."
Apparently, Mr Bisanzio had been stalked by a friend of him, the two previous days. An Italian girl, such Elisabetta, tried to force him and another guy to go to her home to remove from her bed-room "all her staff after have checked it accurately". Miss Elisabetta affirmed to have seen a mouse in the bed-room and wanted the two guys searching for the mouse's nest. Mr Bisanzio escaped the unrewarding work just because Miss Elisabetta was able to coax a flatmate of hers to undertake the task. About the fact Mr Bisanzio said: "In the beginning i believed it was just an excuse to bring me into her room, you know. When I understood she was serious I decided to nick one of her nickers, if I had the chance. Luckly, someone else emptied her room. But the very night, while I was trying to sleep, she started sending me messages. The mouse was in Valeria's room, now. The girls were panicking and I had to sooth Elisabetta, you know."
This morning it was also reported to us the attempt of a rat to sneak in a house in Forest Gate, but it was thwarted by a Moldavian woman. On the issue Mr Bisanzio stated: "It's more than an infestation, you know. It's a flaming invasion! My fellow countrypeople are in danger, you know. The Government has to do something!"

Someone else is dissatisfied with the situation, too. But for a different reason than Mr Bisanzio's. A spokesman of part of the local Indo-pakistrange community said to our reporter: "Wee don'tt aggreed wid dis waisd. Duz animalz shud be caught allive and uzed proppelly. In de cook-pott."


A parte gli scherzi, il problema di ratti e topi non è che sia cosa proprio da poco, a Londra. Oddio, non è che ti saltano addosso agli angoli delle strade, ma il numero di trappole e distributori di veleno che potete trovare nei parchi, nei giardini delle case private, nei parcheggi e garage anche di condomini superlusso la dice lunga sulla loro diffusione. E intorno e dentro agli edifici pubblici come case di cura e ospedali il loro numero addirittura aumenta. Del resto Londra è piena di spazi verdi, le sue fogne sono le più antiche d'Europa e luogo ideale non solo per i fatberg ma anche per i ratti, mentre i tunnel dell' Underground sono perfetti per i topi. 
Se state in una delle case in stile vittoriano, che costituiscono la maggioranza degli edifici abitativi a Londra, allora non avete scampo. Mettetevi l'animo in pace e preparatevi a trattare con gli indesiderati ospiti. Queste case sono così piene di intercapedini, vuoti, finti muri e aperture totalmente non necessarie che i roditori non hanno neppure bisogno di rosicchiarsi la via per entrare. E non pensate di essere al sicuro perché avete preso il flat ricavato al primo piano di una converted house: i muri interni sono in genere vuoti e i pavimenti appoggiati su listelli di legno. I topi risalgono lungo le strutture in legno dei finti muri e si muovono sotto i pavimenti, per poi sbucare nelle stanze anche del primo piano attraverso i fori da cui escono i tubi dei termosifoni. Che ovviamente escono dai pavimenti e che non hanno nessuna rifinitura, con le mattonelle o le assi che compongono il pavimento rozzamente tagliate intorno al tubo. Poco importa che teniate la casa pulita, compito per altro impossibile in un flat sharing. Munitevi di colla o trappole adesive, evitate di lasciare cibo in giro, coprite le cose che volete essere ben sicuri le bestiacce non ci camminino sopra o dentro, e pressate le spugnette metalliche per pulire i piatti dentro i buchi nel pavimento da cui pensate i topi possano uscire. Se poi avete la fortuna di trovare casa in un edificio abbastanza moderno e magari al secondo e terzo piano, tanto meglio. Ma a Londra sono relativamente pochi.
Cosa sia un fatberg lo spiegherò un'altra volta, in quanto al mio tentativo di riprodurre l'accento indiano dubito sia riuscito un gran che bene: non ho avuto tempo di documentarmi e quei pochi blog che sono riuscito a trovare al riguardo erano tutti su toni abbastanza suscettibili. Come se gli indiani, poi, si risparmiassero sulle prese in giro ;)


No comments:

Post a Comment