19 agosto, Londra
Faticato a svegliarmi, stamani. Mancanza di vitamina D. Alle 5, ormai, è ancora buio. Sempre più depresso da quando lei se ne è andata. Al mattino è il momento peggiore. Arrivato a lavoro mi sono lavato le mani: l'acqua si è fatta grigia. Solo 20 minuti di tube... cosa ho toccato? Chissà cosa ho respirato.
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Ieri ho cercato un biglietto low cost per andare via questo weekend. Prezzi assurdi, come sempre ai bankholidays. Stasera ci riprovo. Magari treno normale fino a Dover, niente Eurostar. Poi traghetto per Calais. Devo fuggire da questa città, da quest'isola. Almeno per qualche giorno.
Continuo a leggere e rileggere l'email ricevuta alcuni giorni fa. Indirizzo no-reply, dominio .ru. Chiunque può avere un account russo. Testo scritto in inglese. You'll find her here. Un link, poi delle istruzioni da seguire una volta sul sito. Her. Lei? Perché dovrei cercarla?
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Fermato al pub con amici dopo il lavoro. Fatto tardi. Niente tempo per visitare quel sito neppure stasera. Al pub è venuto fuori che sono stato a letto con Alice dopo che Sandra mi ha lasciato. Del resto si sta rifiutando di rivolgermi la parola davanti a tutti, gli amici hanno cominciato a fare domande. Alla notizia Serena è rimasta senza parole. Carlo a chiesto solo: "Perché proprio con lei?"
Perché? Forse perché era la prima a portata di mano. Non so bene il perché. "Proprio tu non sai il perché?" ha chiesto Antonella. L'ho guardata impassibile. Perché lei? Perché era disponibile. Perché l'ho fatto? E' stato il primo passo della mia catabasi. Voglio abbattere uno dopo l'altro tutti i miei principi morali. Quei principi che mi hanno portato fin qui. Perché voglio farlo? Questa è la vera domanda. E non ho risposta.
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