E' come se io abbia fatto il mio ingresso nel mondo reale quando mi trasferii a Londra. O forse, piu' semplicemente, feci la mia discesa in uno di quei mondi inferi ed infimi abitati dalla maggior parte di voi. E anche da me, ora. E qui bisogna relazionarsi con tutta una serie di problemi che nella mia vita precedente non avevo neanche immaginato potessero affliggere il genere umano. Problemi falsi e ridicoli, che le persone si creano da sole salvo poi passarli a chi sta loro intorno.
Il problema principe si e' rivelato essere le donne. La stragrande maggioranza di loro si crede di essere speciale, quando assolutamente non lo e'. E' per questa convinzione che ti tirano addosso tutta la loro merda: non mantengono le promesse, si dimenticano degli impegni, ti usano come un riempitivo. L'unico motivo per cui un uomo permette loro di comportarsi cosi' e' il tanto (da loro) deprecato fatto che l'uomo tende a pensare con il cazzo invece che col cervello. Credono di essere speciali ma non realizzano che sono considerate semplicemente come il mezzo di locomozione di un fica. Sono come le Polo, un buco con la caramella intorno. Spesso una caramella dal sapore veramente cattivo, ma cio' che conta e' il buco.
Nei miei anni a Londra ho avuto il mio bel da fare, a relazionarmi con donne e ragazzine che si credevano speciali, e credo di aver affrontato il problema in modo ben peggiore di quanto fanno gli altri uomini. Del resto, avevo avuto la grande sfortuna di incontrare precedentemente nella mia vita ben tre donne che speciali lo erano veramente.
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