Svegliati...
svegliati... Una
voce si fa strada nel mio sonno, in principio debole e distante, poi
sempre piu' forte. Ed infine riesce a perforare la membrana del
sonno, a passare oltre il velo dell'incoscienza e a raggiungermi, la'
dove sono sprofondato per dimenticarmi del mondo e dei suoi dolori.
Apro
gli occhi, nel buio della mia camera da letto. Un sogno... Non
stai piu' dormendo. Spalanco
gli occhi e scatto a sedere. La stanza non e' poi cosi' buia e riesco
a vedere gli oggetti intorno a me: il comodino, la porta socchiusa,
l'armadio. Riesco perfino a distinguere la fantasia della mia
coperta. A questo punto realizzo che una leggera luminosita' si
irradia dal quadro appeso alla parete di fronte al letto. E... il
quadro pare muoversi. O meglio, le immagini nel quadro paiono
muoversi, come se ondeggiassero, agitate dal fluire e defluire di un
liquido sotto di esse, come se placide onde si susseguissero l'una
all'altra al di sotto dei colori del quadro stesso, in un moto
continuo che si allontana da me.
L'ariete
del dipinto mi fissa interrogativo, mi chiede di seguirlo. E' stata
questa sensazione che mi ha spinto a comprare il quadro. La
sensazione che il mio animale-guida mi stesse aspettando, aspettasse
che io riuscissi a trovarlo. Ed infine l'ho trovato, rappresentato
nel quadro di una pittrice che non conoscevo e che nulla sa di me.
Eppure quel quadro mi e' sembrato fatto appositamente per me.
L'Ariete, il mio segno zodiacale, che mi aspetta, con sguardo
interrogativo, chiedendosi perche' mi sia servito un tempo cosi'
lungo per trovarlo. Una meta distante, un luogo da raggiungere, quel
luogo che sto cercando ma che non sono capace di trovare,
rappresentato nel quadro.
E'
tempo che tu mi segua, mi
dice ora nel silenzio della notte. Perche'
ancora indugi in questo Mondo di Mezzo? Questo non e' il luogo per
te.
So
che cio' che dice e' giusto. Non c'e' niente per me, qui. Non piu'.
Forse mai. E' una terra di passaggio, una porta. Devo attraversarla
da solo? Lei e' ancora qui...
Da
solo hai raggiunto il Mondo di Mezzo. Da solo lo lascerai. Non puoi
attardarti per lei. Ha deciso di non camminare piu' con te, non puoi
continuare ad aspettarla.
Ma
io la mo ancora...
E
per sempre la amerai. I
miei pensieri sono messi a nudo. Ma
il tuo mondo ti aspetta, e tu non puoi trattenerti qui. Conosco
la verita' di queste parole. Un brivido mi percorre la schiena, mi
scuote tutto. Il cuore mi duole in petto, come se stretto in una
morsa. Fisso il paesaggio rappresentato nel quadro, con la collina
boscosa oltre l'ariete. Sferica, quasi fosse un pianeta a se stante,
pronto a sollevarsi nel cielo e abbandonare l'orbita di questo mondo,
a staccarsene definitivamente, per perdersi su un sentiero che sia
solo suo.
Improvvisamente
apro gli occhi nel buio della mia camera da letto. La parete di
fronte a me e' un muro d'ombra. Il quadro un rettangolo piu' scuro.
Ho sognato... Ho sognato e le emozioni del sogno stanno lentamente
scivolando via da me, perdendosi nel buio e nel silenzio, per la mia
incapacita' di trattenerle.
Golden Rays of Sunshine e' un dipinto di Cyndi Speer.
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