Thursday, 15 October 2015

Golden Rays of Sunshine


Svegliati... svegliati... Una voce si fa strada nel mio sonno, in principio debole e distante, poi sempre piu' forte. Ed infine riesce a perforare la membrana del sonno, a passare oltre il velo dell'incoscienza e a raggiungermi, la' dove sono sprofondato per dimenticarmi del mondo e dei suoi dolori.

Apro gli occhi, nel buio della mia camera da letto. Un sogno... Non stai piu' dormendo. Spalanco gli occhi e scatto a sedere. La stanza non e' poi cosi' buia e riesco a vedere gli oggetti intorno a me: il comodino, la porta socchiusa, l'armadio. Riesco perfino a distinguere la fantasia della mia coperta. A questo punto realizzo che una leggera luminosita' si irradia dal quadro appeso alla parete di fronte al letto. E... il quadro pare muoversi. O meglio, le immagini nel quadro paiono muoversi, come se ondeggiassero, agitate dal fluire e defluire di un liquido sotto di esse, come se placide onde si susseguissero l'una all'altra al di sotto dei colori del quadro stesso, in un moto continuo che si allontana da me.

L'ariete del dipinto mi fissa interrogativo, mi chiede di seguirlo. E' stata questa sensazione che mi ha spinto a comprare il quadro. La sensazione che il mio animale-guida mi stesse aspettando, aspettasse che io riuscissi a trovarlo. Ed infine l'ho trovato, rappresentato nel quadro di una pittrice che non conoscevo e che nulla sa di me. Eppure quel quadro mi e' sembrato fatto appositamente per me. L'Ariete, il mio segno zodiacale, che mi aspetta, con sguardo interrogativo, chiedendosi perche' mi sia servito un tempo cosi' lungo per trovarlo. Una meta distante, un luogo da raggiungere, quel luogo che sto cercando ma che non sono capace di trovare, rappresentato nel quadro.

E' tempo che tu mi segua, mi dice ora nel silenzio della notte. Perche' ancora indugi in questo Mondo di Mezzo? Questo non e' il luogo per te.
So che cio' che dice e' giusto. Non c'e' niente per me, qui. Non piu'. Forse mai. E' una terra di passaggio, una porta. Devo attraversarla da solo? Lei e' ancora qui...
Da solo hai raggiunto il Mondo di Mezzo. Da solo lo lascerai. Non puoi attardarti per lei. Ha deciso di non camminare piu' con te, non puoi continuare ad aspettarla.
Ma io la mo ancora...
E per sempre la amerai. I miei pensieri sono messi a nudo. Ma il tuo mondo ti aspetta, e tu non puoi trattenerti qui. Conosco la verita' di queste parole. Un brivido mi percorre la schiena, mi scuote tutto. Il cuore mi duole in petto, come se stretto in una morsa. Fisso il paesaggio rappresentato nel quadro, con la collina boscosa oltre l'ariete. Sferica, quasi fosse un pianeta a se stante, pronto a sollevarsi nel cielo e abbandonare l'orbita di questo mondo, a staccarsene definitivamente, per perdersi su un sentiero che sia solo suo. 

Improvvisamente apro gli occhi nel buio della mia camera da letto. La parete di fronte a me e' un muro d'ombra. Il quadro un rettangolo piu' scuro. Ho sognato... Ho sognato e le emozioni del sogno stanno lentamente scivolando via da me, perdendosi nel buio e nel silenzio, per la mia incapacita' di trattenerle. 


Golden Rays of Sunshine e' un dipinto di Cyndi Speer.

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