Thursday, 26 May 2016

The curse of memory 3

Infine torno a respirare il profumo del gelsomino nel buio del mattino e quello dei fiori di arbusti selvatici che si alza nell'aria calda del pomeriggio; nuovamente posso assaporare l'odore della terra dopo la pioggia e quello delle erbe selvatiche a bordo strada. E mentre attraverso il crepuscolo di un'alba negatami da nubi di tempesta, in compagnia del canto di uccelli nascosti nella vegetazione, mi convinco che i profumi del mio passato, della mia terra, erano piu' fragranti. Ma lo erano veramente? O si tratta di un altro inganno della memoria?






Finally, I breath in again the scent of Jasminum in the dark of the dawn and the scent of wild shrub's flowers rising up through the warm afternoon's air; again, I can taste the smell of earth after the rain and that of wild herbs along the road's verge. And while I move through the dusk of a dawn denied to me by clouds of storm, and the singing of hidden birds goes along with me from the vegetation, I get persuaded that the scents from my past, of my homeland, were more fragrant. But were they really so? Or is it another deceit of memory?

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