TESTA - Tornato ad essere single, e seguendo il consiglio di un amico, ho comprato una bottiglia di whiskey con lo specifico scopo di far ubriacare qualche donna. Da allora, sebbene non siano state poche le donne che hanno accettato un invito a casa mia per una cena o pranzo o semplicemente per un drink dopo un'uscita, ho beccato sempre e solo delle astemie, e quella bottiglia di whiskey se ne è rimasta lì a lungo, intatta. Praticamente fin quando non è venuta a pranzo la mia ex.
Poco male, alla fin fine, perché con una donna ubriaca non saprei proprio cosa farci: già ho problemi a spogliare una donna che collabora. Con una che se ne sta a peso morto, crolla a destra e sinistra sghignazzando in modo idiota, o ricorro alle forbici o prima di averla sfilata da dentro i vestiti mi è passata la voglia.
CORPO - Londra mi deprime, non riesco proprio a farmela piacere. E' cosa ormai risaputa per i lettori di questo blog. E non era mai stato il mio piano quello di rimanere qua, bensì di trovare un lavoro fuori da questa Metropoli Farneticante, in qualche proprietà privata in un'area rurale. Ma prima di riuscire a trovare una tale posizione ho iniziato una relazione, quello con la piccola, quindi per forza di cose mi sono ritrovato legato a Londra. Lei doveva finire l'università, poi il suo percorso l'ha portata a cominciare un dottorato, e soltanto alla sua fine avremmo potuto seriamente cominciare a pianificare di andarcene da qualche altra parte. Gli ultimi due anni e mezzo, con altrettanti in previsione, non sono stati semplici sotto questo aspetto, con me incapace di essere pienamente soddisfatto, spesso a ribattere a domande e offese di chi mi diceva di andarmene visto che Londra non mi piace. Due anni e mezzo senza cercare attivamente un lavoro fuori Londra, ignorando le job specification per posizioni come quella che avrei voluto che regolarmente arrivavano alla mia email box, qualche volta anche rifiutando proposte dirette dai recruiter, i quali ovviamente, rifiuto dopo rifiuto, hanno smesso di contattarmi. Due anni durante i quali sono stato accusato anche dalla piccola di essere sempre insoddisfatto, sempre infelice, di essere infelice con lei.
Adesso che la piccola ha ricevuto un'offerta per completare il dottorato ad Atlanta, negli USA, scegliendo anche per me, mi ha messo di fronte alla decisione presa e se ne va. Lei parte, io resto qua.
CODA - Il mondo che mi vado costruendo, quel luogo che troppo spesso è solo un'ombra, è sempre stato dominato da due lune. Rimpianto e Speranza i loro nomi. Rimpianto mi aveva seguito dalla mia precedente vita, una luna antica e dalla superficie ferita in passate collisioni, sempre rifiutandosi di precipitare al suolo, senza mai scendere completamente sotto l'orizzonte. Speranza era sorta da dietro i monti coperti di abeti di questo mio mondo nuovo, giovane e lucente, chiara e perfetta. Ma sempre in parte oscurata dalla presenza di Rimpianto. Nessuno dei miei sforzi è mai stato sufficiente a far scomparire Rimpianto dai cieli del mio mondo, perché solo Speranza potesse navigarli, in solitudine e splendendo in tutto il suo fulgore. Adesso che Speranza abbandona la mia orbita, attratta da un corpo celeste più grande, mi rendo conto che anche Rimpianto è scomparsa, lasciando il mio cielo privo di luna. Solo miriadi di stelle, scintillanti, bellissime e lontane e algide. Insufficienti ad illuminare il cammino.
CONCLUSIONE - Beh, la mia vita deve essere fatta di humor inglese, perché proprio non riesco a capirlo.
Poco male, alla fin fine, perché con una donna ubriaca non saprei proprio cosa farci: già ho problemi a spogliare una donna che collabora. Con una che se ne sta a peso morto, crolla a destra e sinistra sghignazzando in modo idiota, o ricorro alle forbici o prima di averla sfilata da dentro i vestiti mi è passata la voglia.
CORPO - Londra mi deprime, non riesco proprio a farmela piacere. E' cosa ormai risaputa per i lettori di questo blog. E non era mai stato il mio piano quello di rimanere qua, bensì di trovare un lavoro fuori da questa Metropoli Farneticante, in qualche proprietà privata in un'area rurale. Ma prima di riuscire a trovare una tale posizione ho iniziato una relazione, quello con la piccola, quindi per forza di cose mi sono ritrovato legato a Londra. Lei doveva finire l'università, poi il suo percorso l'ha portata a cominciare un dottorato, e soltanto alla sua fine avremmo potuto seriamente cominciare a pianificare di andarcene da qualche altra parte. Gli ultimi due anni e mezzo, con altrettanti in previsione, non sono stati semplici sotto questo aspetto, con me incapace di essere pienamente soddisfatto, spesso a ribattere a domande e offese di chi mi diceva di andarmene visto che Londra non mi piace. Due anni e mezzo senza cercare attivamente un lavoro fuori Londra, ignorando le job specification per posizioni come quella che avrei voluto che regolarmente arrivavano alla mia email box, qualche volta anche rifiutando proposte dirette dai recruiter, i quali ovviamente, rifiuto dopo rifiuto, hanno smesso di contattarmi. Due anni durante i quali sono stato accusato anche dalla piccola di essere sempre insoddisfatto, sempre infelice, di essere infelice con lei.
Adesso che la piccola ha ricevuto un'offerta per completare il dottorato ad Atlanta, negli USA, scegliendo anche per me, mi ha messo di fronte alla decisione presa e se ne va. Lei parte, io resto qua.
CODA - Il mondo che mi vado costruendo, quel luogo che troppo spesso è solo un'ombra, è sempre stato dominato da due lune. Rimpianto e Speranza i loro nomi. Rimpianto mi aveva seguito dalla mia precedente vita, una luna antica e dalla superficie ferita in passate collisioni, sempre rifiutandosi di precipitare al suolo, senza mai scendere completamente sotto l'orizzonte. Speranza era sorta da dietro i monti coperti di abeti di questo mio mondo nuovo, giovane e lucente, chiara e perfetta. Ma sempre in parte oscurata dalla presenza di Rimpianto. Nessuno dei miei sforzi è mai stato sufficiente a far scomparire Rimpianto dai cieli del mio mondo, perché solo Speranza potesse navigarli, in solitudine e splendendo in tutto il suo fulgore. Adesso che Speranza abbandona la mia orbita, attratta da un corpo celeste più grande, mi rendo conto che anche Rimpianto è scomparsa, lasciando il mio cielo privo di luna. Solo miriadi di stelle, scintillanti, bellissime e lontane e algide. Insufficienti ad illuminare il cammino.
CONCLUSIONE - Beh, la mia vita deve essere fatta di humor inglese, perché proprio non riesco a capirlo.
...onestamente credo che, se ti rimettessi in giro a cercare, anche se i recruiter hanno smesso di contattarti, in breve, date le tue capacita', riavresti offerte su offerte.
ReplyDeleteAi recruiter non interessa il passato. nessuna cosa e' per sempre, lo sanno bensisimo, e una persona che fino all'altro ieri era indisponibile puo' tornare sul mercato. Non aspettano altro.
Piuttosto, mi chiedo se la campagna inglese sarebbe veramente il posto giusto per te. I mean, mi sembra che il rpoblema non sia solo Londra, ma gli inglesi in se'... e la campagna inglese e' PIENA di inglesi!
Comunque, Bisanzio, so che sicuramente dopo aver gia' ricominciato una volta, avere la forza di ricominciare ancora pouo' essere molto difficile, specialmente se le due lune sono sparite e ti ritrovi vuoto... ma ti meriti di essere felice.
Chiaro che io preferirei che tu trovassi il modo di esserlo qua.
Spero che nelle tue meditazioni tu trovi la forza e l'energia per riprovare ad esserlo, qua o altrove.
Grazie dell'incoraggiamento, Marco. I recruiter basta andarli a stanare, lo so, e lo sto già facendo. In quanto alla campagna inglese quello era il piano iniziale, ed anche se sono convinto che in un ambiente più... rarefatto mi troverei meglio, o per meglio dire riuscirei a sopportare cose verso cui qui a Londra la mia insofferenza cresce giorno dopo giorno, la mia intenzione è quella di abbandonare quest'isola. Non era mai stata mia intenzione rimanere qui per sempre, ed anzi ho già sforato il periodo inizialmente prefissato di 2 anni, quindi intendo adoperarmi per andarmene. Non so in quanto tempo ci riuscirò, non so se ci riuscirò, dato che ho degli obblighi morali che si concretizzano in obblighi monetari e che non mi permettono di partire alla ventura. Non in questo contingente economico. Ma quello è adesso il mio obiettivo. Lascerò volentieri quest'isola a chi sa apprezzarla. O dice di farlo.
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