Le presenze ingombranti sono quelle persone che, a detta di qualcuno, dovrebbero scomparire dalla nostra vita, relitti del passato che ci impediscono di viaggiare spediti verso il futuro. Parole ormai dette che, nella storia della nostra vita che stiamo scrivendo, dovrebbero essere rese mute con un punto e a capo. Incombono nella camera da letto, sono spesso silenziose ma impossibili da ignorare, sono parti della vita che non vogliamo raccontare e che sempre passiamo sotto silenzio, sconosciute e minacciose nella fantasia di chi ci ama; sono rappresentate da oggetti che per anni restano sotto il letto sul quale dormiamo e facciamo l'amore con la persona che amiamo, oggetti che non abbiamo il coraggio di far scomparire e sui quali a volte piangiamo lacrime di rimpianto; sono amici ed amiche i cui messaggi non condividiamo con nessuno, le cui visite restano segrete; sono persone che non ci sono piu', o che addirittura non ci sono mai state, ma con cui ci sentiamo in dovere di confrontarci. E poi le piu' ingombranti di tutte, quella persona che abbiamo trasformato nel metro con cui misuriamo chiunque abbiamo intorno, o quella persona che non passiamo sotto silenzio e che criminalmente chiamiamo col suo nome proprio, o quella persona che per motivi oggettivi non possiamo tagliare fuori dalla nostra vita senza disconoscere noi stessi e la parola che abbiamo dato, e che poco importa se non le vediamo da anni e neanche parliamo loro al telefono, perche' sono l'avversario che non puo' essere sconfitto, l'avversario perfetto per chi abbia gia' deciso di fuggire.
Un punto e a capo non basta, con queste presenze del passato, per cancellarle ai sensi di chi vi sappia leggere. L'unico modo che avete per nasconderle e' strappare dal Libro della Vita le pagine in cui avete scritto di loro usando il vostro sangue come inchiostro. E forse e' proprio per questo che cosi' tanti fra voi sono persone prive di sapore e totalmente incapaci di destare interesse.
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