Come
scritto qui sapevo che avrei allungato la lista dei post dedicati al
tema degli incapaci che lavorano negli uffici pubblici, ma
onestamente non mi aspettavo che sarebbe successo cosi' presto. Io
non capisco cosa non funzioni. Parlo con altri italiani qui a Londra,
o leggo i loro blog o i loro commenti sui forum, e a sentir loro qui
a Londra tutto funziona alla perfezione. Comincio a pensare che
viviamo in due dimensioni differenti: una dimensione dove a Londra
ogni cosa funziona alla perfezione, che e' quella dove vivete voi; ed
una dimensione dove a Londra niente funziona, che e' quella dove vivo
io. Oggi mi e' sparito pure un cacciavite mentre facevo dei lavori
nel nuovo appartamento: sicuramente uno di voi che vive dall'altra
parte se lo e' trovato a portata di mano proprio quando gli faceva
piu' comodo: "Ah! Qui a Londra e' tutto perfetto! Compaiono
anche i cacciaviti proprio quando servono. Ma chissa' da dove e'
arrivato?" E' arrivato da casa mia, bastardo! Ditemi come si fa
a passare dalla vostra parte, vi prego...
Bando
alle ciance, e passiamo al racconto della mia razione quotidiana di
problemi. Oggi ci dovevano riconsegnare la roba della mia ragazza,
che avevamo stivato in un self storage. Beh, la re-delivery e' andata
perfettamente. Anzi, se qualcuno qui a Londra o dintorni dovesse aver
bisogno di immagazzinare mobili, attrezzi o altro per un certo
periodo, magari deve traslocare e c'e un gap fra quando deve lasciare
casa e quando puo' entrare nella nuova come e' successo a me, e non
sa dove mettere la sua roba, questa ditta vi porta il container a
domicilio, ci mettete la vostra roba e loro se lo tengono per il
tempo necessario, quindi ve lo riportano al nuovo indirizzo. Il
problema oggi non e' stato la re-delivery, bensi' e' stato di nuovo
il gas: ci alziamo, la mia ragazza prepara la moka per farsi un
caffe' per colazione, e il gas non funziona. Ovviamente non funziona
neanche il boiler, quindi niente acqua calda ne' riscaldamento.
Scendiamo
in cantina per controllare il contatore, e sullo schermo lampeggia la
scritta "Call help". Aiutooo! Chiamiamo la British Gas: la
solita manfrina riguardo l'account number che non ci hanno ancora
dato ma che vogliono "per poterci aiutare", il solito
trucchetto di selezionare la sezione "per diventare clienti"
e poi farsi passare la sezione giusta. Secondo voi abbiamo risolto
con una telefonata sola?
Allora,
alla prima telefonata ci hanno detto che avevano i server down e non
ci potevano aiutare e di riprovare piu' tardi. Due o tre ore dopo,
abbiamo richiamato e dato che avevano ancora i server down ci hanno
passato un'altro numero, che ci ha dato un altro numero ancora per
chiamare i server in Scozia. Il numero per chiamare i server in
Scozia era lo stesso numero che avevamo chiamato nelle due precedenti
telefonate, e quando lo richiamiamo ci dicono che non possono trovare
il nostro account. Chiudiamo la telefonata, armeggiamo un poco col
contatore (movimenti convulsi dettati dalla disperazione) quindi
chiamiamo per la quarta volta la Scozia e una signorina ci dice di
andare a comprare una carta B1.1 o B1.2 in un qualsiasi pay-point (ma
se la possiamo comprare perche' tre giorni fa ci hanno detto che ce
la spediscono?), tornare a casa e inserirla nel contatore per due
minuti, quindi tornare al pay-point e fare il top-up (caricare i
soldi), tornare di nuovo a casa e rimetterla nel contatore per
attivare il credito. A questo punto e' stato raggiunto il punto piu'
elevato di disperazione: ogni volta informazioni diverse, che
puntualmente non funzioneranno. Chi deve spiegarti cosa fare non lo
sa nemmeno lui. Quinta telefonata, quella della disperazione.
"Se
e' comparsa la scritta 'Call Help' ", dice l'operatrice (sara'
in Scozia?), "voi non potete fare niente. Vi mando un engineer
in tre ore."
...
...
I
puntini sopra sono autocensura.
L'engineer
e' venuto, ha controllato il contatore e lo ha riattivato. Ci ha dato
una carta su cui fare il top-up e spiegato che ci spediscono l'altra
carta perche' i contatori nuovi funzionano solo con un tipo speciale
di card. Ma il nostro e' vecchio e va bene qualsiasi card. Ci
consiglia di caricare un solo pound per fare la prova e poi, se il
contatore funziona (But I'm sure it works, del resto aveva
verificato) di caricare altro credito. Poi l' engineer ha controllato
la caldaia (questo la sapeva far funzionare), redatto un paio di
moduli, uno per la visita ed uno per il landlord che deve sistemare
alcune cose della canna fumaria (l'altro non ha fatto niente di tutto
questo) e se ne e' andato, dicendoci che se il contatore dara'
problemi per la terza volta ce lo cambiano. Secondo voi il contatore
ha accettato la sua card? Non so, forse l'avrebbe anche accettata, ma
la card non ha funzionato al momento di fare il top-up: altro viaggio
inutile al negozio del pakistano.
Appena
possibile passeremo al contratto tradizionale. Anche perche', come ci
ha fatto notare questo engineer, a fare quelle scale ripide per
scendere in cantina si rischia di rompersi l'osso del collo. Torto
non ce l'ha.
PS
Vi ricordate quei voucher visitatori per il parcheggio gratuito che
stavo aspettando e che ieri ho scoperto non sarebbero arrivati in
tempo? Il tipo al council, spiegandogli la mia paura di prendere una
multa, mi aveva detto di spiegare al ticket-man (ausiliario del
traffico) che stavo facendo il trasloco, e facendomi la mimica e la
voce pietosa mi aveva suggerito di dire "Please, please, I'm
just moving in". Perche' in questo caso la voce pietosa avrebbe
dovuto farmi scampare una multa non so, dato che e' riasputo che i
ticket-men londinesi non possono provare pieta' dato che asportano
loro il cuore al momento dell'assunzione. Comunque, il permesso di
parcheggio non ci e' servito, e i voucher ovviamente non sono
arrivati, ma e' arrivata una lettera del council che ci dice non ne
abbiamo diritto in quanto non siamo registrati per il pagamento della
council tax. La registrazione e' stata fatta lo stesso giorno in cui
abbiamo chiesto i voucher, solo che l'abbiamo fatta subito dopo la
richiesta dei voucher. L'impiegato/a ha guardato l'orario di
richiesta dei voucher, ha letto 9:05, una registrazione per la
council tax allo stesso nome e indirizzo risultava alle 9:10, quindi
al momento della richiesta noi non avevamo diritto.
Voglio
venire dall'altra parte! Quella dove vivete voi e tutto funziona!
Dove i segnali sono sempre verdi e i treni arrivano in orario (cit.
@TLF, cercatelo su Twitter).
PPS
Il cacciavite l'ho ritrovato in un posto dove son sicuro di non
averlo messo. Chi di voi lo ha messo li?
Se invece decidi di tornare in Italia, dove a quanto pare la situazione va di male in peggio e continuera' su questa china fino a che non usciremo dall'euro, se decidi di farlo, devi farlo con un spirito diverso. Hai perso il treno, pazienza, anche se dovrai fartela a piedi la strada. Come cantava Zucchero, puoi cambiarti i vestiti e la faccia. E qualcosa per cui valga la pena andare avanti c'e' sempre. Hai semplicemente scelto la strada sbagliata, e piu' per colpa di sirene insensibili che tua: troppe persone vanno cantando cose che non ci sono piu' o che rapidamente scompaiono. Il divario lavorativo fra UK ed Italia si sta riducendo e si ridurra' ulteriormente. Al momento tutto quello che si puo' fare e' tenere il terreno che ci rimane, cederne il meno possibile e sopravvivere. Se rientri in Italia, fallo con l'intenzione di riordinare le idee per poi tentare un'altra strada, estera o meno che sia.