Wednesday, 4 December 2013

Nuova puntata della novella dello stento


I want to pass on the other side, where the signals are green and all the trains are always on time (cit. @TLF)

Stamane, mercoledi' 4 dicembre 2013, il meter era nuovamente off.
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Quello che doveva essere un post singolo riguardo il menefreghismo e l'incompetenza degli impiegati addetti al pubblico, e' diventata una saga sulla sfiga che mi perseguita. Chi di voi in Italia ha passato vicissitudini simili, si consoli che possono accadere anche all'estero. Mal comune mezzo gaudio, no? No? No, infatti...
Quando ho iniziato il primo post, e poi il secondo, volevo solo sottolineare come chi viene messo in prima linea, a parlare col pubblico, come troppo spesso succede un po' ovunque, non sa di cosa parla o non gliene frega niente della persona che ha davanti. Poi i post hanno preso vita propria, alimentati e cresciuti da assurdita' burocratico-procedurali diverse ad ogni telefonata, da engineer che non sono ingegneri ma solo tecnici del gas che non sanno fare altro che due o tre procedure imparate a memoria. In pratica, e questo ritengo sia un difetto dell'educazione specialistica anglosassone, se tutto fila liscio alla prima bene, ma se succede un imprevisto nessuno sa come risolverlo. E quando ti sei infilato nel ginepraio non e' cosi' facile uscirne.
Nel mio caso si esce dal ginepraio cambiando il meter. Ma non te lo avevano cambiato ieri? Credevo lo avessero cambiato ieri, ma a quanto pare no. Ma andiamo per ordine.
Dopo la scoperta che il meter e' nuovamente off, abbiamo lasciato passare la giornata. Inutile chiamare per sentirsi dire che dobbiamo essere a casa per richiedere l'emergenza. E questa volta la piccola non puo' chiamare dall'ufficio, quindi mi metto io al telefono una volta a casa. Ovviamente becco il momento very busy. Che culo, eh? Diciassette minuti di attesa e la linea cade. Quindi una seconda chiamata con quattordici minuti di attesa e la linea cade di nuovo. Spero che la bastarda si sia fatta male seriamente. Il terzo tentativo e' comunque quello buono, e con soli venticinque minuti circa di attesa.
Comincia la manfrina delle domande e delle spiegazioni, le solite storie perche' la titolare dell'account non e' con me, un security check che non ho capito in cosa consistesse ma dovuto in quanto non sono titolare dell'account, e quindi vengo passato ad un'altra linea per parlare col prepayment department. Perche' non lo so. Questa e' la terza volta che hai problemi col meter, mi dice la tipa all'altro capo del telefono. Veramente e' la quinta, ribatto io. Cambiamo il meter, dice lei. Ma se e' venuto ieri il tecnico a cambiarlo! Boh, io ti mando un altro tecnico, poi ve la vedete voi. Certo, grazie. Ma tra quanto passa? In quattro, sei ore. 'Azz!
Erano le cinque del pomeriggio. Io vado a letto con le galline, in genere, mi ci vedete ad aspettare fino alle undici? Non c'era gas in casa per cucinare, quindi sono uscito in cerca di un take-away. Fino alle undici a stomaco vuoto era troppo.
Quando sono rientrato la piccola era su Skype con la madre. Vado a fare pappa, mamma. No, non sono sola. Alessio e' appena rientrato: e' stato a procacciare il cibo. Si', dico io, sono stato a caccia. Si' mamma, Alessio e' stato a caccia. Mamma chiede cosa hai preso. Un cinghiale? No, un pakistano. Ma lo sai che il pakistano mi rimane indigesto. Questo ho trovato. Che altro vuoi trovare ad Upton Park, uno dei quartieri piu' islamizzati di Londra? Tempo fa avevano messo anche cartelli che proibivano l'alcol, il fumo e la frociaggine, perche' contrari all'Islam. Andare a puttane era ancora permesso perche' a quanto pare quelle non se le fanno mancare. Neanche l'acol, mi viene da pensare visto il numero di off-licence. Ma lasciamo perdere.
Consumiamo la nostra cena a base di kebab lamb preparato in tre diversi modi che avevano tutti lo stesso sapore, che era piu' o meno lo stesso sapore dei ceci presi come contorno, e ci disponiamo alla veglia, non di preghiera ma di attesa del tecnico. Ma, oh gioia! oh gaudio! Il tecnico e' arrivato alle sette e trenta e per le otto aveva finito, cambiando l'intero meter. Questa volta lasciando un credito di 12 sterline. E convenendo con me che il suo collega venuto ieri e' un gran bastardo, perche' non ha cambiato il meter, non ha cambiato la scheda elettronica come credevo io, non ha fatto altro che riattivare la macchinetta come era stato fatto le tre volte precedenti. Ora, finalmente, abbiamo un meter nuovo. O meglio, un meter revisionato. Speriamo bene.
Le altre volte il meter si e' sempre bloccato di notte. Aspettiamo l'alba.


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