Saturday, 26 April 2014

Should she stay or should she go?

Difficilmente una donna rimarrà per sua libera scelta. Le servirà sempre un qualche tipo di costrizione: i figli, la convinzione che andandosene getterà via gli anni spesi fino a quel momento, una catena affettiva che non riesce a rompere. Nei casi più squallidi un benessere a cui non vuole rinunciare. Mancando la costrizione, quale che sia, andarsene sarà sempre "la cosa più giusta da fare". E se ne andrà, fisicamente o spiritualmente,  che sia una fuga o che sia l'inizio di un nuovo viaggio che vuol fare da sola, certa di essere nella ragione, senza realmente analizzare se tale ragione esiste o meno. E questo, semplicemente, perché una donna non è capace di restare di sua libera scelta, pagando il prezzo e raccogliendo i frutti di tale decisione.

Hardly a woman will stay for her free choice. She will need always some kind of bound: children, the certainty that leaving she will throw the years spent till that moment away, an affective chain which she can't break. In the most sordid cases a wealth she doesn't want to give up. Lacking the bound, whichever it is, leaving will be always "the right thing to do". And she will leave, physically or spiritually, that be a getaway or that be a new journey's beginning which she wants to get through alone, believing she's right, without really analyse if that right exists or not. And this simply because a woman is not able to stay for her free choice, paying the price and reaping the rewards of her choice.

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