Saturday, 2 February 2013

Breve post riguardo la vita in flat sharing a Londra (leggere solo se di stomaco forte)

Che non amo Londra credo sia ormai assodato per tutti i miei pochi lettori. Ho gia' scritto di quanto la gente sia razzista e ignorante, presuntuosa e sporca; di come il riciclaggio sia fatto a cazzo di cane, di come strade e sognature facciano schifo (no, di questo non ho ancora scritto, provvedero'); di come i britannici raramente siano capaci di fare il loro lavoro, addirittura, almeno per quanto riguarda la fascia che sta a contatto col pubblico. Chi comanda e' tutta un'altra storia, l'ho gia' detto, quelli sono un'altra razza. Quelli vanno rispettati e anche temuti. Non che in Italia non ci siano queste cose, anche se si potrebbe stare a disquisire a lungo riguardo i loro livelli e lo stato di contaminazione delle varie fasce sociali, sia ordinarie che trasversali. Il punto e' che quando vai in giro a dire agli altri che tu sei il migliore, devi anche dimostrarlo, oppure prima o poi ti beccherai degli sputi addosso. E questi non sono neanche bravi a bere, perche' vanno a gallina con tre pinte della loro ale annacquata. E fanno bene a chiamarla ale perche' non e' vera birra. Qui la Peroni e' considerata una birra di alta qualita'. E non aggiungo altro.
Ora, senz'altro Londra (che rappresenta' almeno il 60% del Regno Unito) si sa vendere bene. Ha spazzato tutta la merda (merda, non polvere) sotto il tappeto, che ormai e' tutto un bozzo, e ti mostra una faccia pulita, ma ha il culo sporco di merda. Che ti vuoi aspettare da un luogo dove non esistono i bidet e i lavandini sono grandi come la tazza in cui al mattino bevo il latte? Qui si e' costretti ad andare avanti a doccie e salviette inumidite, quelle per i bambini. Ci sono cose positive, certo. Ma se pensate che siano queste cose che stanno tenendo il Regno a galla mentre il resto d'Europa affonda vi sbagliate. Questi galleggiano perche' sono degli stronzi: hanno depredato mezzo mondo e continuano a derubare le ex-colonie tutt'ora. Hanno vissuto di pirateria e si campano coi capitali altrui, attirati qua dai conti off-shore. L'elusione fiscale delle grandi imprese che da noi e' immorale e che spesso e' vera e propria evasione, qui e' legale. Piu' una impresa e' grande e meno tasse paga. Ovvio che non evadono le tasse. E che tante aziende spostano dal resto d'Europa a qua la loro sede.
Ma non era riguardo a questo che volevo lamentarmi. Ma di qualcosa di piu' elementare, un fatto di vita quotidiana che non puoi conoscere fin quando non strisci dentro la loro lercia vita londinese, che tengono nascosta dietro porte sprangate e finestre perennemente drappeggiate come una camera ardente. Uno dei miei coinquilini e' un inglese che cerca una morte prematura per cancro a qualche tratto a scelta dell'intenstino  alimentandosi solo di cibo in scatola. Ora, se va in bagno per una pisciata non chiude la porta, lasciandoci a bearci dello scroscio degno di un cammello e delle scureggie preparate a fagioli in scatola. Fa meglio di Leslie Nielsen in "Una pallottola spuntata" quando durante la conferenza stampa va in bagno lasciando il suo microfono aperto.


Se invece deve cagare non apre la finestra. Riuscite a immaginare quanto puzzi l'intestino di un essere umano (?) che mangia solo cibo in scatola?! Ma al peggio non c'e' mai fine. Non so se abbia una qualche deformazione all'ano o se semplicemente per cagare tiene il culo sollevato e non si siede sulla tazza, ma fatto sta che troppo spesso trovo i bordi della tazza e il sotto (il sotto!!) della ciambella imbrattati di merda. Insomma, caga a spruzzo! E non pulisce. E' tipico degli inglesi non pulire la loro merda, anche se raccattano (sempre meno spesso) quella dei loro cani.
Ma questa non e' ancora la cosa peggiore. La cosa peggiore e' che i titolari della casa e gli altri inquilini accettino la cosa senza battere ciglio. Perche', in fondo in fondo, per loro questa e' una cosa normale. Ma ti dicono che sei maleducato se non metti please ogni volta in fondo alla frase quando chiedi qualcosa.
Non posso dare torto ai polacchi che rifiutano l'integrazione. Essere costretti dalle sorti avverse a vivere in mezzo a loro passi. Ma niente deve farci diventare come loro.



Alla fine questo post non e' stato breve come avevo intenzione fosse. Quando apro la valvola di sfogo faccio fatica a fermarmi...



7 comments:

  1. Mamma mia quanta rabbia.... devi aver avuto proprio delle brutte esperienze per scrivere cose del genere....
    mi sembra che tu abbia esagerato di brutto, e che tu faccia troppo semplicemente di tutta l'erba un fascio.
    io vivo a Londra da un po' e non riesco a lamentarmi praticamente di niente, forse solo del clima, ma quello non dipende dalle persone. ho conosciuto inglesi veramente disponibili. persone squisite, e guarda un po' anche PULITE, che si fanno la doccia TUTTI I SACROSANTI GIORNI e addirittura PULISCONO ANCHE LA TAZZA DEL GABINETTO. questo post mi sembra soltanto un agglomerato di luoghi comuni, mi dispiace. se sei il migliore non dovrebbe essere un problema dimostrarlo, è così che funziona ed è così che un paese civile va avanti, una lamentela come la tua, che come me provieni da un Paese in cui vanno si va avanti per conoscenze, non ha davvero senso.

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  2. La rabbia e' piu' dovuta alla delusione per aver creduto, in principio, una cosa per un'altra. E credimi non sto facendo di tutta un'erba un fascio, ne' tanto meno ritengo che tutti gli inglesi siano uguali. Quelle che racconto sono esperienze vissutem per niente esagerate e in realta' molto comuni. Tieni conto che la societa' britannica e' molto stratificata e che i vari livelli sociali hanno come unico punto di contatto (qui la esagero) la Tube, dove cercano di stare il meno possibile (per questo sono sempre di corsa). E una classe sociale spesso non ha idea di come viva l'altra. O fa finta di non saperlo. Non so da quanto tu stia a Londra, non credo da piu' di 6 mesi ma dubito tu sia qui da un anno: ti invito a muoverti un poco fuori dal Centro e osservare attentamente l'ambiente intorno a te. Butta l'occhio nelle council houses e vedrai la spazzatura ammucchiata, il dumping lungo le strade; abbandona le strade dei turisti e fai caso a quante persone sputano in continuazione, o vomitano nel bel mezzo del marciapiede. Per non parlare di chi si soffia il naso nelle mani: io ho dovuto lavorare con uno cosi', che dopo toccava gli stessi miei attrezzi... Piu' comune e' che non se lo soffino il naso, staranno continuamente li' a tirare a su, procurandosi una sinusite. Il Regno Unito e' l'unica nazione europea dove siano presenti infezioni da staffilococco resistente alla meticellina, molto forti pochi anni fa ma ancora presenti, derivate da scarsa igiene negli ospedali. Gli ospedali sono obbligati per legge a fornire il numero di casi che hanno avuto per questo tipo di infezioni, insieme al numero dei dottori e degli infermieri in servizio, cosi' che il paziente possa scegliere se farcisi ricoverare oppure no. E in un ambiente del genere, pochi mesi fa, un'infermiera stava per fare il prelievo del sangue alla mia ragazza senza disinfettare prima di bucare, roba da immettere un batterio direttamente nel sangue e provocare morte nelle 12 ore.
    E ci sarebbe molto altro da aggiungere, tipo numero di ratti, i topi nella metropolitana, l'odore di molti passeggeri e l'unto dei capelli di molte donne, ma aggiungo solo questo link

    http://mondialternialternateworlds.blogspot.co.uk/2012/11/stanco-di-vivere-con-le-bestie.html

    dove troverai anche altre testimonianze oltre la mia.

    Beautiful is in the eyes of beholder. Certe cose non le vedi se non le vuoi vedere. In quanto al nepotismo, sta arrivando anche qui. Questo ovviamente non cancella i difetti dell'Italia.

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  3. mi dispiace deluderti ma vivo quì già da un anno e prima di stabilirmi definitivamente ho fatto su e giù dall'italia per circa sei anni trascorrendo qui periodi brevi e lunghi :) senza contare esperienze di college estive da quando ho 12 anni. Londra e l'inghilterra in generale la conosco molto bene. ho lavorato anche nel dorset per un periodo....
    La metropolitana non mi sembra l'unico punto di contatto... il punto di contatto per eccellenza piuttosto mi sembra il pub, ma questi sono punti di vista. Per quanto riguarda i topi ti dò ragione, mi è capitato più di una volta di vederne a bizzeffe sui binari.
    io in centro ci vado veramente di rado ormai, roba che ci andrò probabilmente domani e ci manco da FEBBRAIO. vivo in zona 3 e non ho mai visto persone sputare o vomitare per strada ( a parte la sera di capodanno, ma questa è un'altra storia e a dire il vero in quella particolare occasione si trattava di russi e non di inglesi). probabilmente più vai in periferia più le cose che racconti saranno vere, ma per la mia esperienza ti garantisco che quello che mi racconti tu non l'ho mai vissuto. Anni fa sono stata in ospedale e quando mi hanno fatto il prelievo mi hanno disinfettata tranquillamente. mia madre si è spezzata il gomito e ADDIRITTURA l'hanno ricoverata per una notte per eseguire tutti i controlli dovuti. Non so da dove vieni, ma ti garantisco che se nella mia città se ti spezzi un braccio devi sperare che ti ingessino per bene e ringraziare se non ti mandano a casa con un calcio nel culo.
    Per quanto riguarda l'odore e la pulizia delle persone sui mezzi pubblici ti invito a farti un giro in una qualsiasi metropolitana o anche bus italiana/o. ti garantisco che anche se noi abbiamo il bidet, se uno non si fa la doccia e si mette il deodorante puzza come qualsiasi altra persona del mondo ;)
    in sostanza mi dispiace tu abbia avuto tutte queste esperienze negative, ma ti invito a pensare che oltre quelle negative (sicuramente non solo tue) ci sono anche tante altre positive.

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  4. oddio ti avevo risposto e poi quando ho ricaricato la pagina è scomparso il commento.
    spero di ricordarmi quello che ti avevo scritto
    prima di tutto mi dispiace deluderti ma sono qui già da un anno e prima di stabilirmi definitivamente ho fatto su e giù con l'italia per sei anni, trascorrendo qui periodi brevi o lunghi, ho anche lavorato nel dorset per un'estate.
    il punto di contatto per quanto mi riguarda più che la metro è il pub, ma questi sono punti di vista... però confermo sicuramente la presenza di topi sui binari.
    con la sanità fin ora non ho avuto problemi, sia quando ho fatto prelievi in ospedale, sia quando mia madre si è rotta il braccio e l'hanno addirittura ricoverata per una notte per sicurezza ed ulteriori controlli... non so da dove vieni tu, ma ti garantisco che da dove vengo io devi ringraziare il cielo se non ti ingessano male e non ti mandano via a calci nel sedere dopo averlo fatto.
    per quanto riguarda il resto dei tuoi racconti (vomito, sputi e spazzatura) io, nella mia esperienza non ho incontrato nulla di simile, a parte a capodanno, ma in quell'occasione in particolare si trattava di russi e non di inglesi. forse qualche scena di vomito ora che ci penso l'ho vista una volta a leicester square e qualche altra volta a Camden...ma vabbè, non è che sia il posto più posh del mondo Camden town.... io vivo in zona tre e al centro ormai ci vado molto raramente, ho il mio posto di lavoro praticamente vicinissimo a casa, quindi la Londra centrale e turistica l'ho abbandonata da tempo. i sacchi ammassati li vedo soltanto il giorno che vengono a ritirare la spazzatura, oppure di sera tardi ci sono i sacchi neri dei negozi (ma poverelli, in qualche modo dovranno pure disfarsene) e comunque già la mattina non ci sono più.
    sicuramente più vai in periferia più i tuoi racconti combaceranno con quello che accade realmente, ma io per la mia esperienza non mi sento delusa.
    per la puzza delle persone sui mezzi pubblici ti invito in qualsiasi metropolitana/bus di una qualsiasi città italiana. ti garantisco che anche se abbiamo il bidet quando uno non si fa la doccia e non usa il deodorante, non c'è nazionalità che ti salvi ;)
    mi dispiace che tu abbia vissuto tutte queste esperienze negative (ho letto dei coinquilini e delle case e ti garantisco che ho letto cose molto simili capitate anche in italia). vorrei solo farti presente che c'è anche gente come me che si sente in dovere di dire che Londra ha i suoi pregi (per me tanti) e i suoi difetti, ma sicuramente non merita il rancore che leggo nelle tue parole...

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  5. La risposta richiede di essere articolata, Martina, giusto per evitare fraintendimenti. Il prossimo post di questo blog e' dedicato a risponderti. Tra l'altro la tua prima risposta mi e' arrivata via email. Non so perche' qui non sia comparsa.

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  6. Concordo con Martina, hai troppo rancore e il rancore non ti permette di vivere bene, parlo per esperienza, da quando me ne sono liberato, vivo molto piu' sereno. Alla fine se vivi a londra, perche' e' meglio dell'italia, sii grateful then, it makes you feel better. Ciao

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  7. Alla fine se vivi a londra, perche' e' meglio dell'italia...Io vivo a Londra da 8 anni e NON e' meglio dell'Italia.
    Sono qui non per mia scelta ma perche' la ditta per cui lavoro mi ha trasferito qui.
    Non sono io che ho bisogno di loro ma loro che hanno bisogno dei servizi che la mia ditta offre,altrimenti non sarei qui.
    L'unica cosa positiva di questa esperienza e che tra 4 mesi me ne vado,grazie a Dio.

    Grateful de che?
    Ti senti ospite qui?
    A casa tua quando inviti qualcuno,lo fai lavorare?

    NON SIAMO OSPITI IN QUESTO PAESE,siamo qui per lavorare rispettando le leggi.

    NON SIAMO OSPITI,paghiamo le tasse e mandiamo avanti la loro economia nel nostro piccolo

    Siamo in un paese dell'EU,anche se per loro e' quasi impossibile accettarlo,quindi abbiamo gli stessi diritti e doveri di ogni cittadino europeo,NON SIAMO OSPITI,siamo in EUROPA.


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