La disperazione si fa densa nell'aria, l'idea che si possa avere un futuro si fa sempre più diafana nelle persone ed ogni stimolo alla lotta scompare. In tutto questo qualcuno deve comunque prendersi la colpa, quindi perché non addossarla a chi sia in grado di reggerne il peso e permettere a tutti gli altri di continuare a non prendere posizione? E le ossessioni non sono affatto un problema e sono anzi le benvenute, non fosse che una delle mie ossessioni, la più forte e lancinante, mi impedisce di mettere le altre a frutto. Il desiderio di qualcosa di nuovo che crei degli stimoli si mescola alla paura dell'ennesimo cambiamento, e quell'universo che credevo guidato da un proposito si rivela dominato dal caso. Non ci sono stelle in grado di tracciare un cammino per tutti coloro che si fermano a guardarle, c'è solo il caos di un mare i cui moti non hanno né ordine né direzione fissa, in cui chi è capace o fortunato ne cavalca le onde gigantesche e tutti gli altri finiscono per esserne schiacciati e travolti.
Desperation becomes thick in the air, the belief that having a future is possible becomes thin in the people's mind and any will to fight back fades away. In all that, someone has to get the fault, so why don't put it on the one who can carry its weight and let all the others avoiding to make a stand? And the obsessions are not a problem at all, they are even welcome, but for one of them, the strongest and most piercing, that prevents me from putting all the others to good use. The desire for something new capable of stirring me blends with the fear of one more change, while the universe believed driven by a purpose shows itself dominated by the chance. There are no stars in it that draw the path for everyone who stops to observe them, there's only the chaos of a sea which motions have no order nor fixed direction, where who is capable or lucky rides the gigantic waves and who is not get crushed.
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