Saturday 30 August 2014

5.In direzione Dover

23 agosto, Londra, poi Calais

In direzione Dover. Blackfriars, London St. Pancras, Ashford, Dover. In anticipo sulla tabella di marcia. As usual. A Blackfriars una ragazza corre per prendere il treno sulla piattaforma opposta. Deve arreggersi le tette con l'avambraccio sinistro. Le serve un reggiseno migliore.
Tempo per pensare. Per ricordare. Ricordare i suoi sorrisi. Ricordare i suoi occhi stanchi. Ricordare le sue "faccine". Era di una bellezza sconvolgente. Non c'è niente di più crudele della bellezza. Ricordare non è la migliore cosa, in queste situazioni. Ma i ricordi sono tutto ciò che ti rimane. Mi piaceva respirare l'odore della sua pelle. Ho fatto la stessa cosa con Alice. Respirare odore/pelle di donna alla notte, in contrapposizione al particolato che respiriamo di giorno.
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Fucking National Railway!!! Sul treno da St. Pancras. Diretto per Dover. Prima fermato Stratford International. Vivo a 10 minuti da Stratford! Perché mi hanno mandato in Central London? Potevo dormire un'ora in più.
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High Speed. Fuori dal finestrino pale eoliche, filari di pioppi neri, magazzini coperti di amianto e tralicci elettrici. Poi un paesaggio piatto: stagni e acquitrini, vacche al pascolo. Prossima stazione Ebbsfleet, dove il governo vuole costruire una "città giardino" per confinarci i sussidiati e tutti quelli che non possono permettersi gli affitti londinesi.
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Quasi ad Ashford. La campagna inglese si è fatta un poco ondulata. Abbiamo passato anche un bosco. Mi mancano i miei boschi. Quella sensazione di incompletezza permane: la sensazione di avere dimenticato qualcosa, di non essere pronto... pronto per cosa?
Una ragazza su un forum mi ha chiesto quale sia la cosa che mi piace di più. Risposta facile: condividere. Ora non ho nessuno con cui condividere. Eccetto i pochi lettori del mio blog. Questo viaggio perde di significato. Non c'è motivo di viaggiare in una zona fuori del raggio di comunicazione delle persone che conosci quando già non comunichi con nessuno.
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Gruppo di ciclisti inglesi sul treno. Parlano di Bruxells, Parigi e della Gioconda. Bruxelles è orribile, Parigi è sporca, la Gioconda è piccola, Londra è molto più pulita, Londra è molto meglio. Tipico comportamento inglese: se non possono appropriarsi di qualcosa e dire che è loro o che è stato fatto per merito loro, ci pisciano sopra.
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Ritirati biglietti del ferry pagati online. "Mr Gennari?" "Yes. Do you need an ID?" "No. When you've confirmed me your name it's fine to me." Tipico anche questo.
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Le famose bianche scogliere di Dover sono grigiastre da vicino. E piccole. Assolutamente indegne di nota. Il castello tutt'altro che imponente. Dover appare essere un'altra omologata cittadina di case a schiera. Scogliere viste dal mare: almeno sono lunghe.
Considerare vendita di un rene. Funzionano troppo bene e certi giorni sono una vera seccatura. Uno mi basterebbe e potrei tirar su un qualcosa di soldi. I fumi che escono dalle ciminiere del ferry ricadono sul ponte di poppa. Cosa respiriamo?
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Su suolo francese.Nessuno parla inglese. Neanche al porto. Assistito scena comica. Se gli inglesi smettessero di pretendere di essere capiti quando parlano a raffica... Tutto il viaggio ho avuto il rumore dei motori nelle orecchie. Martellare sordo incessante. E il particolato spinto giù sul ponte dal vento. Ma volevo godermi il sole.
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Arrivato all'albergo. Crollato sul letto. Dormito 2 ore. Poi uscito per Calais. Giardini pubblici stupendi. Danno i punti agli inglesi. Viaggio sempre più vuoto di significato. Troppe cose mi riportano alla memoria il viaggio a Parigi. Sono stato felice in quei giorni, lontano da Londra e insieme a lei. Non credo abbia capito la portata di ciò che mi ha fatto. Ha portato via tutto di me. Ricostruirò qualcosa, mi rialzo sempre. Ma cazzo se fa male.
Sto pensando di mandarle il filmato di lei sul cavallino a dondolo. Quello fatto in un giardinetto di Parigi. Rideva forte. Era felice e tanto bella. Sarebbe una cattiveria? O una condivisione del dolore? Un tentativo di rimandare la separazione spirituale che logicamente dovrebbe seguire quella fisica?
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Calais è invasa di migranti. Per lo più illegali. Si ammassano in tutte le aree verdi della città. Avuto problemi in un giardino perché facevo delle foto. Aspettano l'occasione per andare in Inghilterra. E io che aspetto l'occasione per fuggirmene...

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