Saturday 26 December 2015

Ma Kafka era inglese? (parte seconda)

Un paio di mesi fa mio figlio deve prendere la CSCS card, ncessaria per poter lavorare nei cantieri edili. Praticamente la certificazione che si conoscono le regole della sicurezza sul lavoro. Per ottenerla si deve prima di tutto possedere una certificazione che ti qualifichi a lavorare in un cantiere: leggi, devi spendere soldi in un corso. Fa un corso da Traffic Marshall (moviere) e Fire Marshall (addetto a gridare "al fuoco, al fuoco"?), con tanto di First Aid Course (come non sapere dare aiuto in una lezione di un'ora), passa l'esame, quindi inizia a studiare per la CSCS card. Prenota l'esame, lo sostiene e supera senza problemi. Ovviamente abbiamo pagato pure per questo esame. A questo punto si deve chiamare l'ufficio CSCS per applicare per la carta, per la quale si deve pagare un'altra volta. Sono al lavoro quando ricevo un messaggio di mio figlio su Whatsapp: "Ma questi cosa cazzo vogliono? Non ho capito niente di quello che dicevano! Ma parlano inglese o no? Ho capito solo che non mi possono fare la carta." Parlare al telefono in inglese e' sempre dura, soprattutto i primi tempi. L'inglese di mio figlio mi risultava essere buono, soprattutto il listening, ma lui e' abituato all' accento americano, quindi puo' essere che abbia avuto delle difficolta'. La sera ne parliamo e il giorno dopo telefona di nuovo. Stesso risultato. Comincio a dubitare della qualita' del suo inglese. O della sua determinazione. Ma mi rendo conto che la cosa lo sta stressando non poco, quindi decido di dare una mano. Il venerdi' di quella settimana sono a lavorare in un posto che mi permette di spendere mezz'ora o un'ora al telefono, quindi mi organizzo con tutti i documenti e il venerdi'mattina, appena l'ufficio apre, telefono spacciandomi per mio figlio. Perche' ovviamente deve essere la persona interessata a telefonare. Una centralinista risponde alla mia chiamata e fin dalle prime parole mi rendo conto che sara' dura: non capisco una singola parola... Ma cosa diamine...? Bene o male riesco ad andare attraverso tutta la procedura, sempre fingendo di essere mio figlio, perche' deve essere il diretto interessato a fornire tutta la documentazione. Alla fine della storia la ragazza mi dice che non puo' rilasciarmi la carta perche' la carta da Traffic Marshall la rilascia un altro ufficio. Mi da' il numero dell'altro ufficio, chiamo l'altro ufficio e mi risponde un indiano. Con un accento abbastanza chiaro, grazie a Dio. Spiego la situazione e lui a sua volta mi spiega che ci deve essere un errore, perche' il suo ufficio si occupa di licenze superiori a quella di Traffic Marshall e che quella che interessa a me viene rilasciata indubbiamente da CSCS. Quindi chiamo nuovamente CSCS, mi risponde un'altra centralinista, e non capisco quasi niente di cio' che mi dice... Iniziamo il processo in cui le do i "miei" dati (ricordate, no? Seve essere il diretto interessato a chiamare). A meta' del procedimento riesco a farle capire che avevo gia' provato, che mi era stato dato il numero di un altro ufficio ma che questo mi aveva detto di richiamare loro. Quindi la ragazza ferma tutto, verifica nella lista delle carte da loro rilasciate se ci sia quella da Traffic Marshall, non la trova e mi dice che quindi deve essere un altro ufficio. Probabilmente differente da quello a cui mi avevano detto di rivolgermi la prima volta che ho chiamato. Gentilmente mi fornisce un altro numero di telefono. La ringrazio e chiedo se posso farle una domanda personale. Certo, mi risponde. Ma di dove sei? Glasgow. AH!!!! Ecco perche' non capisco niente di quello che dici! Lei ride e si scusa, ovviamente non e' colpa sua, ma chi cazzo ha avuto l'idea di mettere gli uffici in Scozia, che neanche gli inglesi capiscono gli scozzesi? Vabbe', ormai sembra fatta, quindi chiudo la telefonata e prontamente chiamo quest'altro ufficio. Mi risponde una segretaria, con un limpidissimo accento inglese! E' addirittura un piacere parlare con lei. Spiego la situazione e lei mi passa un interno. Spiego la situazione alla nuova voce maschile (perfettamente comprensibile) che a botta sicura mi risponde che c'e' un errore. Loro non si occupano di quelle carte. Devo richiamare CSCS. Comincio a preoccuparmi. Ricompongo il numero di CSCS, mi risponde un'altra ragazza scozzese. Le ragazze scozzesi sono carine, capelli biondi o rossi, pelle chiara e lentiggini. Ma hanno un accento del cazzo!!! Come e', come non e', forse mi sto abituando all'accento scozzese e questa volta capisco al volo almeno la meta' delle parole, quindi procediamo piu' speditamente attraverso tutte le spiegazioni di rito. Riesco ad evitare di dover fornire tutti i miei dati personali (i miei ovviamente, i miei miei) e le racconto tutte le mie peripezie con una vena di disperazione artistica nella mia voce. Lei fa delle verifiche e sentenzia che "definitivamente il numero giusto da chiamare e' il secondo che mi hanno dato". Sara'... Richiamo "il secondo numero che mi hanno dato", risponde la stessa segretaria che mi riconosce e non riesce a nascondere una nota stizzita. Gioco in attacco e la stoppo levando un lamento: "Si', lo so che ho chiamato prima, abbia pieta'! Ma a CSCS mi hanno detto di richiamare questo numero, che loro non possono fare niente e io non so piu' dove sbattere la testa!" Vediamo se trovo qualcuno che ti puo' aiutare. Grazie grazie grazie!!! Mi passa un altro interno, da cui risponde un uomo di una certa eta'. Con un bellissimo accento inglese, nitido e posh. Upper Middle Class di sicuro. Gli spiego tutto cio' che ho dovuto passare fino a quel momento e lui, genitlmente, mi spiega che ci deve essere qualche errore e che CSCS sta mandando loro le persone erroneamente. Prende il mio numero di telefono e si incarica di chiamare CSCS per me, di trovare qualcuno in grado di risolvere il dilemma e di farmi richiamare. Oh, grazie! Com'e' gentile! Ora, in oltre quattro anni e mezzo io non ho mai incontrato un inglese, uno dico uno, che mantenga le promesse a meno che non abbia interesse a farlo. I migliori tutt'al piu' non fanno promesse. Ma la parola di un inglese, a meno che non sia scritta su un documento ufficiale, vale zero. Gli do comunque il beneficio del dubbio e decido di aspettare mezz'ora prima di richiamare CSCS per la quarta volta. Anche perche' avevo bisogno riprendermi un attimo. La mezz'ora scocca e nessuno (ovviamente) mi ha richiamato. Quindi riprendo il cellulare e telefono a Glasgow. A questo punto l'accento scozzese ha pochi segreti per me, e con la quarta ragazza comprendersi e' semplice. Cioe', io capisco lei, ma lei non capisce il mio accento italiano... Beh, i nostri accenti sono fonte di scherzo prima della fine della telefonata, ridiamo e giochiamo e la piccola (?) scozzese si industria per trovarmi una soluzione. Il fascino italiano di un bel giovane di 22 anni (perche' deve essere l'interessato a telefonare) fa sempre effetto: non ci fossero quasi 560 chilometri in linea d'aria fra Londra e Glasgow le avrei chiesto un appuntamento. Certo, poi dovrei mandarci mio figlio, perche' la ragazza crede di parlare con un giovinotto di 22 anni, e mio figlio non capisce una mazza di quello che gli scozzesi dicono. Rinuncio all'appuntamento e mi accontento di prendermi la mia carta (mia, perche' deve essere sempre il diretto interessato a chiamare). E' una carta temporanea, scade dopo sei mesi, costa quanto una normale e alla scadenza va rinnovata pagando una seconda volta. Questa e' Londra! Altro che Sparta.

Ma qual era il problema? Oltre all'idiozia di mettere un ufficio che serve tutta la nazione in una regione il cui accento nessuno capisce. Il problema era (e tutt'ora e', suppongo) che qualcuno ha dimenticato di inserire nella lista dei lavori qualificati per la CSCS quello di Traffic Marshall/Fire Marshall. E dato che tutto qui e' controllato da un sistema informatico inaccessibile agli operatori, il quale dice cosa possono o non possono fare e che blocca ogni loro azione non gradita (SkyNet di Terminator-iana memoria?), le povere ragazze non potevano aiutare in nessun modo: il sistema diceva loro che Lui non si occupava di quella carta, che non era Sua competenza. E quindi ti attacchi. Cari hacker anti-imperialisti, volete mettere questa nazione nei guai? Qualche piccolo cambiamento qui e la' nei sistemi operativi degli uffici britannici e il Regno Unito sara' scaraventato nel caos. Io ho perso piu' di due ore al telefono rimpallato da un ufficio all' altro per avere una carta temporanea. Sono sicuro che a voi servira' meno tempo per mandare tutto a puttane. Accomodatevi.

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