Friday, 28 June 2013

Adesso sono triste

Stamani, quando ho letto le due risposte alla discussione innescata dal post sul flatsharing, una di martina e l'altro di un Anonimo, ero arrabbiato. Durante la giornata, fra pioggia, noia e incuranza dilangante un po' ovunque, il sentimento e' fermentato, per divenire qualcosa di completamente diverso. Forse il cambiamento e' stato innescato dal sorriso con cui una cassiera di Sansbury's, una ragazza di colore, mi ha spiegato che grazie alla mia spesa di oggi avevo un buono per 15 sterline di sconto se ne spendevo almeno 60 per la mia spesa online. Che carina, sorrideva mentre mi spiegava (senza rendersene conto) di come le faranno perdere il lavoro. Be', la rabbia e' passata ed ora mi e' rimasta solo tristezza. Tristezza per chi non vuole vedere cosa ha attorno, per chi capisce cio' che gli altri dicono solo nel modo che fa piu' comodo alla loro personale visione delle cose. Eppure certe cose sono li' davanti a tutti, mi pare. O forse delle visioni? E se non io ad essere allucinato, come si fanno a non vedere? E come si fa ad ignorarle? Si vive meglio, caro Anonimo? No, grazie. Non fa per me. Il mio non e' risentimento, di sicuro non c'e' risentimento verso i Britannici. Rabbia si', di quella ce n'e' tanta. Cosi' come c'era in Italia. L'unico modo per non provare rabbia e' rifiutarsi di vedere le cose attorno a noi. Oppure fregarsene. Io non sono capace ne' voglio alcuna delle due cose. Lascio il vivere bene a voi altri, che non giudicate (tranne i vostri connazionali) e che riuscite a distaccarvi. Se non volete vedere quali siano i veri problemi, e come essi siano interconnessi, io non riusciro' certo a forzarvi a vederli.

Dimmi solo una cosa, Anonimo, se leggerai questo post. Tu che hai detto che se si vive qui e' perche' Londra e' meglio dell'Italia, spiegami dove, per favore. Perche' io proprio non riesco a vederlo. Non nella sanita', non nell'istruzione; non nelle condizioni di vita perche' a parita' di reddito qui sono piu' basse. Le eccellenze che l'Italia ha avuto, ha e potrebbe avere qui se le sognano. In ogni campo. La differenza la fanno l'amor proprio (che avete dimostrato insieme a tanti altri che gli italiani hanno perso se mai lo hanno avuto) e la capacita' di valorizzare cio' che hanno. Possedessimo un decimo della cpacita' di auto-promozione che hanno gli inglesi, con l'arte e cultura, le capacita' scientifiche, il sole e la natura e il cibo e il molto altro che abbiamo in Italia, saremmo leader in molti campi nel mondo. E invece ci facciamo ridere dietro. Proprio "grazie" a persone prive di amor proprio come lo siete voi. 

In piu' venite qui a sciupare una delle cose buone che questa gente ha fatto. Siete un cuneo piantato nella loro capacita' di unirsi e lottare per i diritti, voi col vostro individualismo siete la leva che verra' usata per scalzare i loro diritti. Alemeno questo riuscite a vederlo?

6 comments:

  1. Meno male che eri aperto alle discussioni ! stai sparando a zero su me e l'anonimo solo perchè ti abbiamo semplicemente offerto un altro punto di vista.
    che dirti... ti lascio alla tua rabbia e alla tua tristezza, ai tuoi giudizi (mancanza di amor proprio, individualismo) e alle tue accuse (venire qui a sciupare le cose buone che la gente ha fatto).
    non credo tu sia capace di capire il senso delle mie parole. o forse ci leggi quello che ti fa comodo leggere. non lo so. e a questo punto neanche mi interessa più . Ciao

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  2. Ma non c'era nessuna discussione. Mi hai accusato di luogocomunismo, detto che faccio di tutta un'erba un fascio e poi adattato le tue affermazioni alle mie risposte. Che le tue esperienze siano state diverse dalle mie non lo metto in dubbio, ma oltre ad elencarle non si possono certo discutere. Come poi tu non abbia mai visto del vomito a giro, ripeto, non riesco a capirlo. Ci sono cosi' tante persone che vomitano per strada che dovrebbero aggiungere la figura di un uomo che vomita sovrapposta all'Union Jack. Conta quanti sedili hanno la tappezzeria nuova in un vagone della tube o su un autobus ed avrai un'idea approssimativa (per difetto, mi sa) di quante persone ci hanno vomitato negli ultimi tre mesi. E sicuramente non avrai visto che dopo aver lavato i piatti non sciacquano via il sapone, non avrai visto i cartelli che consigliano di vaccinare contro il papilloma virus le ragazzine gia' a 12 anni, non avrai mai visto come vivono nelle council houses, non ti sarai interessata di studiare un minimo il fenomeno delle masse che vivono di benefits, non crederai che una percentuale di ragazze restano incinte in giovane eta' solo per ottenere un appartamento a spese della comunita', non avrai notato che i ragazzi vanno a scuola senza libri e tante altre cose. Le cose belle ci sono, per carita', ma cio' che ho descritto nei miei post e in queste risposte sono la innegabile norma, che tu la voglia vedere oppure no. E l'immigrazione e' da sempre stata uno strumento, in ogni nazione. Dove nazione indica un'entita' multipla di realta' coesistente, con interessi diversi e spesso in contrasto che portano la nazione stessa a comportarsi non necessariamente in modo razionale e talvolta autolesionista. Noi siamo immigrati, veniamo usati, non ospitati. L'immigrazione, la' dove non tenuta sotto controllo, e' una malattia.

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  3. Ma che colpa ho nel non aver incontrato persone che vomitano sul mio cammino? sarò stata fortunata? cammino in zone dove la gente è educata? non te lo so spiegare. sicuramente non credo di non averlo visto volutamente, perchè una cosa del genere si nota, e fa pure piuttosto schifo.
    io ti parlo della mia esperienza e ti dico che non posso testimoniare a favore delle tue parole perchè io non ho visto niente di simile.
    sicuramente l'alcol è un problema gravissimo qui in inghilterra, non si può negare assolutamente, ed io infatti non l'ho negato. ho soltanto detto che dalle tue parole sembra che ci sia uno che vomita ad ogni angolo ogni minuto, mentre io da quando sono qui non ho visto niente del genere... quindi MAGARI non è ovunque così. o MAGARI dipende da dove vai, dall'orario e da altri fattori.
    io ho lavorato in un pub, e il martedì ero addetta ai piatti, che venivano prima lavati a mano, poi passati in lavastoviglie e poi addirittura asciugati. Ora non dico che ovunque è così, ma se io ho fatto un'esperienza positiva voglio essere ottimista e credere che ci siano anche altri posti che funzionano così.
    il problema delle ragazzine che si fanno ingravidare per ottenere una casa è palese e sinceramente credo sia uno dei problemi maggiore dell'Inghilterra, di questo ci sarebbe da parlare...non degli sputi, degli ubriachi, della puzza delle persone e della sporcizia di case e coinquilini, che a mio parere sono cose che esistono OVUNQUE e non solo qui.

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  4. Le esperienze personali non si discutono, per carita'. Ed ovviamente le aree sono differenti l'una dall'altra. Ed altrettanto ovviamente non ovunque e' lo stesso. Questo non e' un blog di sociologia, io racconto il mio viaggio: esperienze, osservazioni e notizie raccolte. Comunque, visto che cosi' non si va da nessuna parte...mi dai il nome e l'indirizzo di quel pub? Devo organizzare una birrata e sapere che si va in un posto dove ti servono con stoviglie pulite non dispiacerebbe.

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  5. http://www.thecastleinn-lulworthcove.co.uk/ non è a Londra ma un viaggetto nel Dorset merita.
    ah puoi dirgli che ti manda Martina verrai trattato coi guanti :)
    i proprietari sono Londinesi, e sono le persone più belle che io e mia madre abbiamo incontrato nella nostra vita. e lo dico senza neanche pensarci.

    Martina (non avevo voglia di incollare il link )

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  6. Beh, di sicuro non posso inserirlo nel Giro di Londra in 10 Birrate che sto programmando. Un pensierino ce lo faccio, pero'.

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