La casa parte terza
Nel silenzio della notte udi' un sussurro. Let us pass over...let us pass over...
Nel silenzio della notte udi' un sussurro. Let us pass over...let us pass over...
Sconcertato, Marco scese al piano terra. La casa era buia e
silenziosa come silenziosa era la notte all'esterno. Silenziosa ed
immota. Eccetto per quella voce. Senza far rumore si reco' nello
studio, le cui grandi finestre davano sul piazzale antistante la
casa. Un refolo di aria fresca gli gelo' la pelle sudata.
Let
us pass over...
Il cuore prese a battergli forte, una morsa gli strinse lo stomaco.
Dannazione! Che succede?
C'era un'ombra fuori della finestra dietro lo scrittoio. La sagoma
immobile di un uomo con in testa un cloth cap, la coppola italiana,
stava in piedi, ad alcuni metri dalla casa, le braccia distese lungo
i fianchi, si delineava a malapena contro la vegetazione del
giardino. Il diario sullo scrittoio era aperto, le pagine che si
agitavano per la brezza.
Brezza? La finestra e' aperta! Marco si diresse verso la
finestra per chiuderla prima che l'uomo all'esterno tentasse di
entrare. Un dolore lancinante gli trafisse il piede destro nel
momento.
Con un grido Marco cadde a sedere sul tappeto, si prese la gamba e
alzo' il piede. Un vetro gli si era conficcato nella pianta. Senza
ben capire cosa gli era successo, guardo' il pavimento e vide che
altri pezzi di vetro vi erano sparsi. Sollevato lo sguardo alla
finestra la vide chiusa, ma uno dei vetri della parte inferiore del
telaio era rotto.
Marco apri' gli occhi in camera da letto. Rimase a fissare il
soffitto a lungo, inconsapevole dello scorrere del tempo. La vernice
coloro avorio aveva alcune macchie dovute all'umidita' vicino alla
parete esterna. Un' infiltrazione dal tetto?
Un dolore sordo e pulsante al piede destro lo richiamo' alla realta'.
Con la bocca improvvisamente secca si sedette nel letto, spinse via
le coperte e si tiro' la gamba vicina al corpo per esaminare la
pianta del piede. Un taglio rosso la segnava proprio nel mezzo. Come
nel sogno...
Il taglio non era profondo, mentre nel sogno il pezzo di vetro era
conficcato profondamente nella carne, ma il sangue aveva macchiato
tutte le lenzuola. Con una bestemmia a fior di labbra Marco lascio'
il letto, zoppicando sul tallone, in cerca di cerotti. Li trovo' in
un cassetto dell'anta centrale dell'armadio, insieme a garze ed acqua
ossigenata. Acqua ossigenata? Hydrogen peroxide era scritto sulla
bottiglietta di plastica. Come era possibile? In UK era quasi
impossibile comprarla... forse perche' era stata usata nella
preparazione delle bombe del 7 settembre 2005.
Archiviando il fatto come una delle tante incongruenze di questa
nazione, Marco torno' sul letto portandosi le garze, la boccetta di
H2O2 e i cerotti. Spruzzo' la ferita con l'acqua ossigenata, rimase a
guardarla schiumare sulle labbra del taglio, quindi prese una
compressa di garza che inzuppo' di acqua in un angolo e procedette a
pulire attentamente il taglio. Poi asciugo' bene, sempre usando la
garza, e mise un cerotto, grande e quadrato.
Cos'e'
successo?
Possibile fosse sonnambulo? Non ne aveva mai sofferto. Colto da
un'improvvisa stanchezza si abbandono' sul letto, braccia e gambe
aperte. Non ne aveva mai sofferto. E cos'erano questi sogni? Un
gorgoglio dello stomaco pose fine alle sue elucubrazioni. Si vesti' e
scese in cucina per fare colazione.
Mentre mangiava la questione pratica della ferita al piede si
ripropose da sola. Sonnambulo o meno, in qualche modo si era
tagliato. Meglio scoprire com'era successo per evitare altri
incidenti.
Finito di mangiare si reco' nello studio. Nel sogno si era ferito
li', magari significava qualcosa. Ma nonostante l'accuratezza della
sua ricerca, che lo fece procedere carponi tastando il tappeto con le
mani (cautamente, per ridurre i rischi di farsi male di nuovo), non
trovo' assolutamente niente. Neanche un piccolo frammento di vetro
nascosto nella tessitura del tappeto. Quindi non era successo nello
studio. Probabilmente era successo nel letto, e questo avrebbe anche
eliminato la possibilita' di essere sonnambulo. Risali' in camera e
tiro' giu' la coperta ed il lenzuolo, cercando fra le pieghe, ma
inutilmente. Tiro' via il lenzuolo e il corpimaterasso dal letto...
Tanto sono da cambiare... per controllare sul materasso
stesso. Ma anche qui non trovo' niente.
Ora pure come Padre Pio, son diventato, penso' sconsolato.
Rimase un poco li' a guardare il letto disfatto, quindi fece una
palla delle lenzuola sporche e le porto' in lavanderia.
Il resto della giornata lo passo' nello studio, dedicandosi a
scoprire cosa contenesse la biblioteca. Con sua soddisfazione trovo'
alcuni volumi relativi all'area: storia, geografia, leggende,
racconti popolari, uno studio sulla flora.
Incuriosito dal libro di racconti, un volume vecchio, rilegato con
una copertina rigida di colore rosso, Marco lo prese ed ando' a
sedersi su una poltrona. Lo apri' al primo racconto, intitolato "A
puzzle", e comincio' a leggere.
There was a custom once through
the Country, when a man would die, that the whole people of the place
would gather together to the house in which the dead man was. Tigh
aire faire (the shealing of watching), and they would be at drinking,
and singing, and telling tales, till the white day should come. At
this time they were gathered together in the house of watching, and
there was a man in this house, and when the tale went about, he had
neither tale nor song, and as he had not, he was put out at the door.
When he was put out he stood at the end of the barn; he was afraid to
go farther. He was but a short time standing when he saw nine,
dressed in red garments, going past, and shortly after that he saw
other nine going past in green dresses; shortly after this he saw
other nine going past in blue dresses. A while after that came a
horse, and a woman and a man on him. Said the woman to the man, "I
will go to speak to that man who is there at the end of the barn."
She asked him what he was doing standing there. He told her. "Sawest
thou any man going pass since the night fell?" said she. He said
that he had; he told her all he had seen. "Thou sawest all that
went since the night fell", said she. "Well then",
said she, "the first nine thou sawest these were brothers of my
father, and the second nine brothers of my mothers, and the third
nine, these were my own sons, and they are altogether sons of that
man who is on the horse. That is my husband; and there is no law in
Eirinn, nor in Alaba, nor in Sasunn that can find fault with us. Go
thou in, and I myself will not believe but that puzzle is on them
till day;" and she went and she left him.
Su,
in camera da letto, il cellulare privo di linea, si scarico'
lentamente e si spense.
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