Il ragazzone sulla sinistra, che faceva parte del mio team, si chiama Igor. Viene dalla Moldavia, ha due lauree e parla, oltre al rumeno (lingua ufficiale della Moldavia che, per chi non lo sapesse, fino alla II Guerra Mondiale faceva parte della Romania), inglese, francese e russo. Da emigrato, ovviamente, si e' dovuto adattare, e lavorando tramite un'agenzia tipo interinale e' venuto a fare il giardiniere al Parco Olimpico. Un buon lavoratore, preciso, attento e intelligente; propositivo, non di quelli che aspettano gli ordini ma capace di dare suggerimenti sulle cose da fare. Flessibile alle necessita' contingenti.
Circa tre mesi fa, un dipendente della ditta per cui lavoro ma di stanza al Jubilee Garden, un giardino aperto al pubblico ma facente parte della proprieta' privata di Southbank, dove si trova anche il London Eye, deve essere forzatamente spostato a causa delle reiterate lamentele da parte di alcuni visitatori del giardino, a cui si sarebbe rivolto in modo maleducato. Parrebbe fossero state solo le meschine ritorsioni di visitatori ripresi perche' danneggiavano le aiuole (parrebbe), ma in ogni caso il manager che gestisce la proprieta' di Southbank non lo vuole piu' vedere e lui viene spostato al Parco Olimpico. Il mio manager offre la posizione liberatasi a Igor: un contratto a tempo indeterminato invece che lavorare per un'agenzia col rischio di rimanere senza lavoro di punto in bianco. A casa in Moldavia Igor ha una moglie e un bimbo in fasce, ha bisogno di stabilita' finanziaria, quindi accetta anche se il lavoro e' di qualita' decisamente peggiore (lavorare la', a raccattare il sudiciume che le persone gettano a terra, cercare di tenerli fuori delle aiuole e venire offesi per questo, vi assicuro che e' frustrante), Accetta anche se significa maggiori spese di viaggio e una paga leggermente inferiore.
Quel contratto Igor ancora non lo ha avuto, e giusto ieri ha saputo, facendo pressione sul suo manager per avere una risposta, che mai lo avra'. Il 31 ottobre la ditta terminera' il contratto con la Proprieta' di Southbank per i servizi di pulizia del giardino, mantenendo solo quelli strettamente di giardinaggio. Quindi Igor non servira' piu', ed essendo stato tenuto con l'agenzia con una serie di scuse verra' lasciato a casa. Ma che i servizi di pulizia erano stati persi si sapeva da lungo tempo, quindi si sapeva anche quali sarebbero state le necessita' di personale. Questo significa che il manager del Jubilee Garden ha mentito, che la promessa di un contratto era fasulla. Ha mentito a Igor ed ha mentito al mio manager. Ma a quale scopo? Igor e' stato ceduto solo perche' cosi' poteva avere qualcosa di meglio, un lavoro sicuro; c'erano molti altri ragazzi dell'agenzia (io li chiamo i Good Boys, vi spieghero' perche') di cui ci saremmo disfatti molto volentieri. Nello scambio fra Igor e l'altro dipendente "disciplinato", io ho ceduto un amico e buon lavoratore per un peggior lavoratore e pure razzista; nello scambio Igor ha perso il lavoro, perche' i lavori al Parco dureranno fino a primavera e alcuni degli interinali verranno tenuti, ma ormai le posizioni sono state assegnate.
Ma perche' mentire quando non serviva a niente? Che senso aveva? Probabilmente sono cosi' abituati a tenere le cose nascoste e non dette, in questo Regno, che la falsita' e la menzogna fanno ormai parte della loro natura. Non fidatevi di nessuno su questa isola. Di nessuno.
Circa tre mesi fa, un dipendente della ditta per cui lavoro ma di stanza al Jubilee Garden, un giardino aperto al pubblico ma facente parte della proprieta' privata di Southbank, dove si trova anche il London Eye, deve essere forzatamente spostato a causa delle reiterate lamentele da parte di alcuni visitatori del giardino, a cui si sarebbe rivolto in modo maleducato. Parrebbe fossero state solo le meschine ritorsioni di visitatori ripresi perche' danneggiavano le aiuole (parrebbe), ma in ogni caso il manager che gestisce la proprieta' di Southbank non lo vuole piu' vedere e lui viene spostato al Parco Olimpico. Il mio manager offre la posizione liberatasi a Igor: un contratto a tempo indeterminato invece che lavorare per un'agenzia col rischio di rimanere senza lavoro di punto in bianco. A casa in Moldavia Igor ha una moglie e un bimbo in fasce, ha bisogno di stabilita' finanziaria, quindi accetta anche se il lavoro e' di qualita' decisamente peggiore (lavorare la', a raccattare il sudiciume che le persone gettano a terra, cercare di tenerli fuori delle aiuole e venire offesi per questo, vi assicuro che e' frustrante), Accetta anche se significa maggiori spese di viaggio e una paga leggermente inferiore.
Quel contratto Igor ancora non lo ha avuto, e giusto ieri ha saputo, facendo pressione sul suo manager per avere una risposta, che mai lo avra'. Il 31 ottobre la ditta terminera' il contratto con la Proprieta' di Southbank per i servizi di pulizia del giardino, mantenendo solo quelli strettamente di giardinaggio. Quindi Igor non servira' piu', ed essendo stato tenuto con l'agenzia con una serie di scuse verra' lasciato a casa. Ma che i servizi di pulizia erano stati persi si sapeva da lungo tempo, quindi si sapeva anche quali sarebbero state le necessita' di personale. Questo significa che il manager del Jubilee Garden ha mentito, che la promessa di un contratto era fasulla. Ha mentito a Igor ed ha mentito al mio manager. Ma a quale scopo? Igor e' stato ceduto solo perche' cosi' poteva avere qualcosa di meglio, un lavoro sicuro; c'erano molti altri ragazzi dell'agenzia (io li chiamo i Good Boys, vi spieghero' perche') di cui ci saremmo disfatti molto volentieri. Nello scambio fra Igor e l'altro dipendente "disciplinato", io ho ceduto un amico e buon lavoratore per un peggior lavoratore e pure razzista; nello scambio Igor ha perso il lavoro, perche' i lavori al Parco dureranno fino a primavera e alcuni degli interinali verranno tenuti, ma ormai le posizioni sono state assegnate.
Ma perche' mentire quando non serviva a niente? Che senso aveva? Probabilmente sono cosi' abituati a tenere le cose nascoste e non dette, in questo Regno, che la falsita' e la menzogna fanno ormai parte della loro natura. Non fidatevi di nessuno su questa isola. Di nessuno.
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