Thursday 22 August 2013

Meritocrazia

   Ogni tanto mi capita di parlare con un italiano che afferma che in UK c'e' la meritocrazia. Mah... sara', ma io non l'ho mai vista. Devo aggiungere che se fino a poco tempo la cosa era affermata dai lavoratori di un po' tutte le categorie, ora rimangono solo gli impiegati dell'IT a dirlo.
   Vediamo po', quindi. Ora, un ragazzo/uomo (ovvio vale anche al femminile), IT, che in Italia e' stato fin'ora sfruttato e sottopagato, arriva qua, ottiene una posizione pari alle sue capacita' (non ai titoli di studio) e una paga pari alla posizione, e magari in poco tempo ottiene anche una promozione, non potra' che dire che qui c'e' meritocrazia. Andiamo pero' a vedere in quale ditta lavora e viene fuori che e' o una multinazionale o un vero e proprio fondo di investimento e ricerca di non si sa quali capitali, i quadri vengono quindi un po' da ogni angolo del mondo e non c'e' una prevalenza di questa o quella nazionalita', men che meno britannica. Si, non fatico a credere che nel settore IT ci sia meritocrazia. Ma mi viene da pensare che non stiamo parlando di aziende inglesi o britanniche nel senso stretto della parola: il Regno Unito e' un paradiso fiscale, con le Isole Cayman, l'Isola di Mann e molti altri luoghi che fanno capo a Londra, dove altro investire capitali senza che le tasse li assottiglino?
   Ma negli altri settori? Se mi guardo intorno mi viene da pensare che non ne esista molta, di meritocrazia, negli altri settori. Lasciamo da parte un attimo le esperienze personali e quelle di altri "testimoni" che vado raccogliendo, facciamo solo un ragionamento logico. Meritocrazia significa che chi e' piu' bravo sale di posizione, chi non lo merita resta dov'e' o addirittura viene buttato fuori. Bene, quindi, se la meritocrazia viene realmente applicata in UK dovremmo avere in ogni posizione dirigenziale il piu' meritevole, ovvero il piu' bravo, ovvero il piu' capace. Quindi gli ospedali dovrebbero funzionare al meglio, la rete stradale dovrebbe essere ottima, i treni "arrivare tutti in orario", le scuole essere le migliori. E di conseguenza la qualita' della vita essere alta, la gente istruita e pulita, gli edifici essere costruiti perfettamente. Continuate la lista da soli, puo' andare avanti quasi all'infinito.
   A questo punto potrei mettervi un po' di link, tipo articoli di giornale riguardo i problemi del Bart Hospital (che dovrebbe essere il migliore o uno dei migliori in Londra) o i morti sulla A50, o sui ritardi dei treni o sulle persone che ci si buttano sotto o sui segnali ferroviari che smettono di funzionare appena la temperatura sfiora lo zero o dei treni che si rompono intrappolando i passeggeri per 6 ore. Ma onestamente non mi va di mettermi a cercare questo materiale. Anche se ne avrei un poco salvato da una parte ed e' solo la punta dell'iceberg. A chi non vive qui dico di fidarsi quando affermo che qui c'e' ben poco che sia meglio che in Italia. A chi vive qui dico di guardarsi un poco intorno, cominciando dalle cose piu' semplici, tipo le finestre con gli spifferi, alla viabilita', allo stato delle strade (piene di toppe e buche e riasfaltate a cazzo di cane - quelle italiane sono splendide a confronto). Non ci sono neanche le fosse biologiche: la settimana scorsa ho scioccato un collega spiegandogli cosa fosse una fossa biologica, a cosa servisse e come funzionasse. Il poveretto si lamentava della merda che vedeva andare direttamente nel Tamigi ogni volta che la pioggia andava a sovraccaricare le fogne, e tenuto conto che non ci sono mai temporali come in Italia, gia' potete capire che sistema fognario hanno. Niente di strano che venga regolarmente ostruito da masse di grasso che arrivano fino a 15 tonnellate (se non sapete di cosa parlo ve lo racconto domani. O domani l'altro). Il mio collega ha faticato un poco ad afferrare il concetto che ogni casa in Italia ha una fossa biologica. "In campagna!" ha esclamato, "In citta' non e' possibile!" No no, proprio in citta', caro mio. In campagna qualcuna ancora sfugge alla regola della tricamerale.
   Insomma, guardatevi intorno, ragionate, e tirate le somme. Non e' tutto ora quello che luccica.

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